VISITA AL SACRARIO

Renzi a Marzabotto: "Mi inginocchio davanti alla storia del nostro Paese"

"Ci dobbiamo ricordare - ha sottolineato il premier in visita nel luogo della strage del 1944 - che la storia di Marzabotto è la storia, tragica e drammatica, di un pezzo d'Italia"

22 Apr 2015 - 16:58
 © ansa

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"Resistenza, 70 anni dopo. Oggi sono a Marzabotto. L'Italia intera ringrazia questa comunità #ilcoraggio di continuare a ricordare". Questo il tweet del premier Matteo Renzi in visitata al sacrario delle vittime della strage dell'autunno 1944. "Da presidente del Consiglio - ha detto - sono qui per inginocchiarmi davanti alla storia del nostro Paese, per conservare i valori e perché l'Italia sia portatrice di pace, entusiasmo e bellezza".

Renzi a Marzabotto: "Mi inginocchio davanti alla storia del nostro Paese"

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"Sono qui - ha proseguito il premier nel suo discorso - per ringraziare questa comunità, in particolare le persone che hanno vissuto quei giorni e per una vita hanno portato segnate sulla pelle le ferite dell'assurdità senza fine. Dobbiamo dire grazie a queste persone".

Prima di visitare il sacrario il premier si è intrattenuto a parlare con i sindaci della zona, che gli hanno chiesto, in particolare, di sostenere il Parco di Montesole, dedicato proprio al ricordo delle vittime della strage. "Noi vogliamo portare nel cuore questo ricordo - ha detto Renzi - e ricordare questi giganti che hanno costruito un'Italia più bella e più giusta".

Parlando con i giovani e con i ragazzi di Marzabotto, il presidente del Consiglio ha quindi sottolineato come a chi ha fatto la Resistenza e a chi ha portato avanti il ricordo delle vittime "dobbiamo dire grazie, come se ci dessero il testimone nella staffetta. Ci dobbiamo ricordare che la storia di Marzabotto è la storia, tragica e drammatica, di un pezzo d'Italia".

Per quanto riguarda poi il settantesimo della Liberazione, Renzi ha spiegato che il governo ha "dedicato un po' di soldi del bilancio dello Stato per ricordarlo. Ci saranno tante occasioni, ma non sarà una semplice commemorazione: ricordando la storia stiamo costruendo il futuro dell'Italia. Ci sono persone che sono morte perché noi fossimo liberi e l'Italia un paese in grado di portare speranza e pace".

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