Il premier rassicura la Confederazione dell'artigianato: "Ce la faremo, voi eroi più forti della crisi". Il presidente Cna però lancia un messaggio chiaro: "Fisco insostenibile, Jobs Act non ci penalizzi". La Camusso: "Per cambiare il Paese non servono eroi"
© ansa
"La riduzione delle tasse come un inizio di un processo rivoluzionario, questo è il nostro obiettivo". Lo dice Matteo Renzi in un messaggio alla Confederazione nazionale dell'artigianato, parlando di "una riduzione di 18 miliardi di tasse". "Ce la faremo - ha detto il premier - perché siamo più forti della crisi". "Ciascuno di voi è un imprenditore, un artigiano, un lavoratore: voi eroi dateci una mano a cambiare il Paese", ha concluso.
All'assemblea, gli artigiani rispondono al premier attraverso la voce del loro presidente Daniele Vaccarino, che, parlando di Jobs Act, afferma: Bisogna "scongiurare il rischio che si introducano nelle imprese, con meno di 15 dipendenti, oneri nuovi e difficilmente sostenibili". Perché "la pressione fiscale sulle aziende ha, ormai, raggiunto livelli incompatibili con lo sviluppo del Paese. La sua riduzione deve diventare una priorità assoluta dell'azione di governo".
A ribattere alla Cna è il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, che rassicura "sulla necessità di fare in modo che si possa crescere, e se c'è una cosa che non dobbiamo fare è mettere addosso oneri in più".
Intanto a Mirandola (Modena), dove si svolge il convegno, è stato organizzato un presidio di protesta da alcune sigle sindacali: si tratta di una protesta di Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs-Uil Emilia-Romagna contro la scelta di recedere nella propria struttura dall'applicazione del contratto nazionale di lavoro del terziario e di tutta la contrattazione integrativa.
Camusso: "Non servono eroi per il futuro del Paese" - "Il futuro di un Paese non può essere fatto da eroi, ma da persone normali. Quando si indicano degli eroi, bisogna indicare persone che fanno cose straordinarie". Lo ha detto il segretario Cgil, Susanna Camusso, aggiungendo: "il premier dovrebbe ricordarsi che se gli imprenditori hanno attraversato questa crisi è perché c'erano i lavoratori con i loro sacrifici".