Sulla riforma del Senato lancia un messaggio a Grasso: "Quella legge è stata già votata due volte". E poi stoccata ai colossi del web: "Le tasse si pagano dove si vendono i servizi"
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Come già annunciato nei giorni passati, la stima della crescita per il 2015 sarà aggiornata al rialzo nel Def. "L'Italia ha previsto una crescita dello 0,7% nel 2015. Nell'aggiornamento del Def che avverrà venerdì durante il Consiglio dei ministri - ha detto Matteo Renzi - sarà alzata dallo 0,7 allo 0,9%. Le cose vanno meglio", tanto che "anche la crescita del 2016 sarà rivista leggermente al rialzo rispetto all'1,4%".
"Decide il presidente Grasso, io mi aspetto che la riforma passi. Per me il punto chiave è che si arrivi al Senato delle autonomie, già votato in doppia conforme, e si facciano risparmi, come si possa cambiare idea per la terza volta è un problema che riguarda il presidente del Senato". Così Matteo Renzi lancia il suo messaggio al presidente del Senato e alla riforma che coinvolge Palazzo Madama.
Ma non ci sono solo i senatori, anche gli alleati di governo di Ncd hanno il mal di pancia e chiedono la revisione della legge elettorale, l'Italicum. "E' una legge approvata il 29 aprile 2015, cinque mesi fa. Domandi a loro perché hanno cambiato idea, dopo che hanno votato quella legge elettorale", dice Renzi in risposta alla richiesta di Ncd.
Dal 1° gennaio 2017 ci sarà la digital tax - "Dopo aver aspettato per due anni una legge europea, dall'1 gennaio 2017 immaginiamo una digital tax che vada a colpire con meccanismi diversi, per far pagare tasse nei luoghi in cui sono fatte transazioni e accordi". E' l'annuncio che il premier Matteo Renzi fa parlando della cosidetta "Google tax".
Non lascio la segreteria Pd - "Escludo di lasciare la segreteria perché il Pd ha scelto. Come succede in Germania, dove Merkel guida la Cdu, il capo del partito che governa è anche capo del governo. Con tutto il rispetto per D'Alema e per chi considera la mia come la segreteria di un usurpatore, io ho vinto le primarie, il prossimo segretario sarà chi le vincerà la prossima volta", dice Renzi. "Se D'Alema avesse deperito i Ds come io il Pd ora sarebbe tutta un'altra storia. Se non eravamo deperiti chissà quanti soldi facevamo con il 2 per mille...". "D'Alema dice che il Pd va male, ma ha preso il 40% alle europee, ha vinto ove aveva perso prima alle regionali e ha nei sondaggi il 34% che è il doppio della percentuale alla quale D'Alema ha lasciato i Ds".
Marchionne? Gli farei un monumento - E infine un passaggio sul tema economico-finanziario che sta tenendo banco tra Italia e Stati Uniti, la fusione tra Fca e Gm. "La Fiat del passato mi convinceva poco, quella di ora la difendo a spada tratta: Marchionne ha scommesso sul piano industriale, ha convinto Obama e ha creato posti di lavoro. Per la Fiat di oggi farei un monumento a Marchionne, spero che riesca a prendere Gm anche se è difficile", ha detto Matteo Renzi.