"Il giorno dopo la sconfitta ha lasciato Pd. Non si fa così", dice il premier a Quinta Colonna. "E' in Europa grazie ai voti del nostro partito"
© ansa
Sergio Cofferati è "un candidato che ha provato la sfida delle primarie" in Liguria, "le ha perse e il giorno dopo ha detto me ne vado dal Pd. Non si fa così". Lo ha detto il premier Matteo Renzi a Quinta Colonna. "Non è che se uno perde va via col pallone". "Cofferati è in Ue con i voti del Pd... Io rispetto la scelta, ma se aveva problemi sui valori poteva dirlo sei mesi prima quando sempre io l'ho candidato alle europee".
"Se il partito era alla frutta lo era anche quello che ha preso il 40 per cento", ha sottolineato il premier. "Ho parlato con Cofferati, che è l'anima più legata al mondo della Cgil e da segretario ha fatto grandi manifestazioni, il giorno dello sciopero generale contro di me", racconta ancora Renzi a Quinta colonna su Rete4.
"Quel giorno ho alzato il telefono e ho pensato di fare un gesto: ho detto a Cofferati, che partecipava alla manifestazione, 'non la condivido ma ti faccio in bocca al lupo e ti dico che mi farà piacere continuare a dialogare", aggiunge. "Quella e' stata l'unica volta che l'ho sentito - svela il segretario del Pd - l'ho chiamato io".