"Lei, signor presidente, ci rappresenta appieno nelle sedi europee", ha detto il senatore di Italia Viva rivolgendosi a Conte
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"Da parte di Italia Viva sui temi della politica continentale e dell'impegno europeo non è possibile alcuna divisione". Lo ha detto il leader di Iv, Matteo Renzi, in aula al Senato. "Pensare che le fibrillazioni interne della politica nazionale possano portare a una presa di distanza sulle questione europee sarebbe un atto sbagliato. Lei presidente Conte ci rappresenta appieno nel consiglio europeo", ha aggiunto.
"Il bilancio 2021-27 - ha sottolineato Renzi - è un fatto decisivo, ci giochiamo il futuro dell'Europa. Ci aspettano mesi economicamente molto delicati. Ci sono potenze fuori dall'Europa che giocano una partita che io definisco profondamente sbagliata, mi riferisco alla Turchia. La Turchia non è un problema italiano, è un problema europeo."
"Il bilancio europeo non è un fatto tecnico, è il modo con cui concepiamo l'appartenenza europea. Se non diciamo quali investimenti fare l'Europa è morta", ha affermato Renzi. "Vorrei che si ricordasse ai Paesi che ricevono soldi europei dell'Est, Ungheria, Polonia e quelli del patto di Visegrad che c'è una condizionalità ex ante. Se non accolgono i migranti non ricevano più soldi europei. Serve nuovo patriottismo europeo per battere i sovranisti", ha concluso.
Pronta la risposta del premier Conte: "Verifica in Parlamento? Noi siamo concentrati sull'azione di governo, i titoli dei giornali non mi appassionano. Mi prenderò qualche giorno per poi lanciare una cura da cavallo per il sistema Italia. Dobbiamo lavorare tutti e ragionare come fossimo in emergenza perché quando ragioniamo di emergenza riusciamo a coordinarci al meglio".