Sul Def le opposizioni si scatenano. L'ex premier parla di "retromarcia del popolo" e Rosato di "chiacchiere". Bernini: "Sembrerebbe che abbiano riscritto il documento. Ma aspettiamo il testo"
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La nota di aggiornamento al Def segna la "retromarcia del popolo" secondo Matteo Renzi, che annuncia: "Per noi è tempo di resistenza civile". Il vicepresidente Pd alla Camera Ettore Rosato parla di "chiacchiere e promesse e niente fatti" mentre la capogruppo di Forza Italia al Senato Anna Maria Bernini parla di "frenata" ma dice che "verificherà in Parlamento".
Renzi da Costanzo: "Gli italiani si stancheranno presto di questo governo" - Le opposizioni vanno all'attacco del governo e dei contenuti del Def dopo che la giornata era stata aperta da un intervento particolarmente polemico di Renzi a "L'intervista" di Maurizio Costanzo, dove l'ex premier aveva assicurato: "Gli italiani si stancheranno ben presto di questo governo. Il reddito di cittadinanza sarà la fine del M5s". E aveva annuncia che, "anche se adesso sono forti nei sondaggi, di sicuro prima o poi noi torneremo".
E ancora: "Oggi gli italiani hanno parlato in modo chiaro e hanno detto proviamo altri, cambiamo. Se vuole la mia opinione sul futuro io penso che gli italiani si stancheranno molto presto di questo governo. Se domani si andrà alle elezioni, e io non credo che si andrà alle elezioni, vedremo quale sarà lo schema di gioco".
L'ex segretario Pd ha poi sottolineato l'importanza di tenere i conti in ordine: "Prima ero accusato di essere il piacione, poi di essere quello che sta più antipatico. Preferisco stare antipatico e tenere i conti in ordine che fare il piacione come fanno quelli che ora stanno al governo e mandare a rischio l'economia del Paese".
"Sai chi è che mi tradisce? Sai chi è che mi colpisce? Quelli che Andreotti chiamava i malati da sindrome del beneficiato rancoroso. Son quelli che hanno avuto tutto, gente che ha avuto ruoli di responsabilità che non avrebbe mai potuto immaginare di avere, che fino a che sei potente sono in prima fila a dirti ma come sei bravo, ma come sei intelligente ma come sei bello. Questi fino a che sei potente ti lusingano, ti coccolano, ti accudiscono, poi perdi il potere e iniziano a dire certo io avrei fatto in un altro modo. E mi verrebbe da dire, e perché non l'hai detto quando c'eri?".
Manovra, tutte le reazioni - E venendo alla manovra, Renzi su Twitter ha scritto: "Quindi quando hanno fatto la sceneggiata sul deficit al 2,4%, dal balcone di palazzo Chigi scherzavano, solo per bruciare decine di miliardi in Borsa. Adesso vediamo che cosa scrivono nel Def e nella legge di Bilancio; per noi è tempo di resistenza civile".
Gli ha fatto eco Rosato: "Anche stasera escono da Palazzo Chigi senza uno straccio di carta in mano. Ancora chiacchiere e promesse. Dicono che il deficit teoricamente calerà nei prossimi anni, noi ci speriamo. Ma l'esperienza con loro insegna che alle promesse non seguono i fatti".
Bernini: "Hanno riscritto il Def, ma il condizionale è d'obbligo" - Infine, la Bernini ha commentato così le parole del governo: "Sembrerebbe - ma il condizionale è quanto mai d'obbligo visto il profluvio di annunci diversi fin qui ascoltati - che il governo abbia scritto una nuova nota di aggiornamento del Def. C'è certamente una frenata dello sforamento del deficit sul triennio e ci sono altri elementi accennati dal ministro Tria, come un minimo di risorse per investimenti, mentre permangono misure assistenzialiste che non condividiamo. Prima di esprimerci vogliamo leggere i numeri veri e quindi chiediamo che la Nota sia depositata rapidamente in Parlamento. La verificheremo e poi ci pronunceremo compiutamente".