"Previsto anche assegno universale per chi perde lavoro", scrive il segretario del Pd nella sua e-news
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Un processo "verso un contratto di inserimento a tempo indeterminato a tutele crescenti", un "assegno universale" per chi perde il lavoro e un'agenzia unica federale che coordini i centri per l'impiego. Sono alcuni punti del "Job Act", di cui il segretario del Pd, Matteo Renzi, illustra una bozza nella sua e-news. Prevista la "presentazione entro otto mesi di un codice del lavoro che semplifichi tutte le regole e sia comprensibile anche all'estero".
Il sindaco di Firenze avverte però che "non sono i provvedimenti di legge che creano lavoro, ma gli imprenditori. La voglia di buttarsi, di investire, di innovare. L'Italia può farcela - spiega - ma deve uscire da questa situazione di bella addormentata nel bosco. Deve rompere l'incantesimo. Per farlo c'è bisogno di una visione per i prossimi anni e di piccoli interventi per i prossimi mesi".
"Giù il 10% del costo dell'energia e Irap per le aziende" - "Chi produce lavoro paga di meno, chi si muove in ambito finanziario paga di più, consentendo una riduzione del 10% dell'Irap per le aziende. Segnale di equità oltre che concreto aiuto a chi investe". E' uno dei punti del sommario sul Job Act che prevede anche la riduzione "del 10% del costo dell'energia per le aziende, soprattutto per le piccole imprese che sono quelle che soffrono di più (Interventi dell'Autorità di Garanzia, riduzione degli incentivi cosiddetti interrompibili)".
"Per i nuovi posti no ideologie, mettiamoci sotto" - "L'obiettivo è creare posti di lavoro, rendendo semplice il sistema, incentivando voglia di investire dei nostri imprenditori, attraendo capitali stranieri (tra il 2008 e il 2012 l'Italia ha attratto 12 miliardi di euro all'anno di investimenti stranieri. Metà della Germania, 25 miliardi un terzo della Francia e della Spagna, 37 miliardi). Per la Banca Mondiale siamo al 73.mo posto al mondo per facilità di fare impresa (dopo la Romania, prima delle Seychelles). Per il World Economic Forum siamo al 42.mo posto per competitività (dopo la Polonia, prima della Turchia). Vi sembra possibile? No, ovviamente no. E allora basta ideologia e mettiamoci sotto", aggiunge il segretario del Pd.
"Fermare emorragia, correre e risalire la china" - "L'Italia vive un paradosso. Per responsabilità (diffusa) della classe dirigente, abbiamo perso molto tempo. E i dati dell'Istat ( che proiettano una disoccupazione giovanile ai record dal 1977) sono una fotografia devastante. Bisogna correre, allora. Fermare l'emorragia dei posti di lavoro. E poi iniziare a risalire la china".
L. elettorale, "vedo tutti purché si chiuda" - "Mi dicono: ma vedrai Berlusconi? E Grillo? E Alfano? Sono pronto a incontrare tutti, purché si chiuda su una cosa che serva agli italiani. Se deve essere il modo di perdere tempo e prendere un caffè, lo prendo con i miei amici che mi diverto di più", scrive Renzi.
M5S, "Grillo perde consenso, in Sardegna ha avuto paura" - "Grillo perde consenso. L'avete visto in Trentino Alto Adige? Adesso ha avuto paura a candidarsi in Sardegna. Per forza. Grillo si rende conto che la tattica di non fare niente alla lunga non paga", scrive ancora Matteo Renzi nella sua e-news.
"Senatori presenteranno un ddl per cambiare il Senato" - "Noi andiamo in riunione dai senatori del Pd il 14 gennaio. Ci guardiamo in faccia. E a loro chiediamo di presentare il disegno di legge costituzionale per cambiare il Senato, trasformandolo in Camera delle Autonomie".