VERTICE A BERLINO

Renzi-Merkel insieme per salvare l'Europa "Impegnati per l'intesa con la Turchia"

Il premier italiano e la cancelliera hanno discusso su profughi ed Europa, Schengen ed economia. E su migranti, confini, emergenze hanno trovato molti punti di contatto

29 Gen 2016 - 20:51

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"Faremo di tutto per evitare l'uscita della Gran Bretagna dall'Ue". Lo ha detto la cancelliera tedesca Angela Merkel a Berlino in una conferenza stampa congiunta con Matteo Renzi. "Italia e Germania sono unite da uno spirito europeo", ha aggiunto. Un pensiero ripreso anche dal premier italiano, che ha affermato: "Entrambi i nostri Paesi sono uniti nel volere un'Europa più forte, capace di rispondere a crisi economica e migratoria".

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"Siamo in un momento delicato della storia dell'Europa - ha sottolineato Renzi - e ne avverto tutta la responsabilità. Viviamo in un momento di grandi sfide. C'è uno spirito europeo che ci unisce". E ancora un messaggio di avvicinamento: "Più che scafisti sono schiavisti e noi siamo pronti a fare ogni tipo di sforzo in questa direzione e pronti a superare le incomprensioni che pure ci sono state".

"Schengen fondamento dello spirito Ue" - Difendendo la libera circolazione, il premier ha detto: "Se l'Europa perde Schengen perde se stessa: ogni sforzo che possiamo fare per mantenere vivo l'ideale europeo va fatto insieme. Per mesi l'immigrazione sembrava soltanto un problema italiano, adesso è un problema europeo che durerà mesi, forse anni".

"Turchia, la Ue risponda sulla natura di questo contributo" - Sul nodo dei finanziamenti alla Turchia, Renzi ha spiegato che sui migranti "siamo volenterosi di fare la nostra parte. Non abbiamo nessun problema né con la Turchia né con la Germania. Sul finanziamento dell'Italia da sempre siamo disponibili. Stiamo aspettando che le istituzioni Ue ci diano alcune risposte su alcuni quesiti formulati per le vie brevi sul modo di intendere e concepire questo contributo". E ha aggiunto, riferendosi all'incontro con la Merkel: "Abbiamo parlato anche della questione dei profughi e dell'accordo con la Turchia, la cui attuazione è urgente".

Migranti,Gentiloni: Turchia strategica per controllo dei flussi" - Il ruolo della Turchia nella gestione dell'emergenza migranti è "strategico". Lo ha detto Paolo Gentiloni incontrando il ministro turco degli Affari Europei, Volkan Bozki. "L'Italia confida nella capacità delle autorità turche di intensificare ulteriormente i già ingenti sforzi messi in atto per controllare i flussi irregolari i cui numeri sono ancora drammaticamente elevati", ha quindi spiegato il ministro degli Esteri italiano.

"Per la prima volta risultati e non promesse" - Affrontando poi gli esiti della discussione sul fronte economico, il premier italiano ha detto: "Per la prima volta non sono qui con un elenco di promesse ma con un elenco di riforme e risultati. L'Italia non è più un problema per l'Europa". E ha aggiunto: "Non su tutto io e la cancelliera siamo d'accordo, anche per l'appartenenza a diverse famiglie politiche, ma il nostro avversario oggi è lo stesso, il populismo. Per me è fondamentale riuscire a fermare una strategia economica per combattere la disoccupazione e quindi il populismo".

La Merkel promuove il Jobs Act - La Merkel ha invece commentato l'azione politica dell'Italia dicendo: "Il premier Renzi è partito con una agenda di riforme molto ambiziosa e il Jobs Act si muove nella direzione giusta. Il successo di queste riforme sarà un contributo importante all'Europa e all'Italia".

E Renzi insiste sulla flessibilità - Il premier è tornato poi sulla flessibilità chiedendo "che le regole Ue siano applicate. Non chiediamo nuove regole". E sul nodo debito: "Noi siamo i primi a dire che dobbiamo far scendere il debito: non lo dico per fare un piacere ad Angela, ma per fare un piacere ai miei figli".

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