DOPO L'USCITA DAL PD

Renzi: "Non sarò io a sedermi ai tavoli con il governo"

L'ex premier e segretario Pd spiega cosa lo ha spinto a fondare Italia Viva, il cui simbolo verrà presentato alla Leopolda

19 Set 2019 - 14:33

"Parlare con Di Maio? Noi siamo civili e parliamo con tutti, ma non sarò io a partecipare ai tavoli, ci sarà un segretario, un leader. Se la mia presenza è ingombrante, non sarò io a causare ingombro". Lo assicura Matteo Renzi sui rapporti con il governo dopo la sua decisione di lasciare il Pd e creare il movimento Italia viva. Esco, spiega Renzi, "dopo sette anni nei quali ho dato il cuore e sono stato considerato un intruso, uno non di sinistra".

Intervistato a Sky Tg24, l'ex premier ha poi aggiunto: "Rientreranno Bersani e D'Alema e usciamo noi. Italia Viva si caratterizza per la differenza culturale con il populismo di Matteo Salvini". E a proposito dell'ex ministro dell'Interno ha detto: "Ha aperto una pagina di polemica assurda dentro le istituzioni, occorreva mettere le cose in chiaro anche dentro l'esperienza del Pd, dopo sette anni meglio lasciarsi se le cose non vanno, vale per le storie di amore e anche per il nostro rapporto con il Pd".

Riferendosi poi all'esecutivo giallorosso, Renzi ha spiegato che "non è il governo che sognavo, parliamoci chiaro, però proprio per la situazione di emergenza che Salvini ha causato, è giusto e doveroso mordersi la lingua, non vivere di risentimenti personali che pure ci sono e sono tanti, e cercare di dare una mano all'Italia. Dare una mano al governo significa dare una mano all'Italia".

Quando poi gli è stato chiesto se Italia Viva fosse pronta a dare ospitalità ai fuoriusciti di Forza Italia, ha risposto: "Credo che questa storia sia stata. Detto questo, parte dei moderati del Paese non sopporta più Salvini, questo è dato di fatto, e anche una larga parte del mondo cattolico". Il simbolo di Italia Viva sarà presentato in occasione della prossima Leopolda.

Pd: i 12 senatori che seguono Renzi in Italia viva - Matteo Renzi porta in Italia viva 12 senatori. Lasciano infatti il Pd, oltre all'attuale ministro per le Politiche agricole, Teresa Bellanova, i senatori Francesco Bonifazi, Eugenio Comincini, Leonardo Grimani, Giuseppe Cucca, Davide Faraone, Nadia Ginetti, Ernesto Magorno, Laura Garavini, Valeria Sudano, Mauro Maria Marino e Daniela Sbrollini.

Conzatti: "Lascio Forza Italia, accetto l'invito di Renzi" - Intanto la senatrice di Forza Italia, Donatella Conzatti, ha annunciato di aver "accettato l'invito che mi ha rivolto Matteo Renzi di partecipare sin dal principio, senza attese e tatticismi, alla fondazione di Italia Viva". "In assenza di novità politiche di rilievo, - ha spiegato la Conzatti - sarei rimasta nel gruppo parlamentare di FI, dove ho trovato e conosciuto molte persone di grande spessore umano, politico e culturale, molte delle quali vivono con disagio non dissimile dal mio la crescente consapevolezza di non poter più arginare, ma ormai soltanto subire le posizioni di matrice sovranista e antieuropeista. In questo scenario è nato un nuovo progetto autenticamente europeista, popolare e liberale: tutto ciò per cui mi sono sempre impegnata in politica. Non posso che anteporre, a ogni altra valutazione tattica su rischi, opportunità e piccole e grandi paure, il coraggio di dare il mio contributo perchéItalia Viva abbia successo".

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