Le telecamere di "Dritto e Rovescio" tra i cittadini dell'ex paese dell'accoglienza: "Per anni presi in considerazione solo i profughi"
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Riace si è risvegliata leghista. Questa la sentenza, inappellabile, delle elezioni di domenica 26 maggio. Il comune calabrese, che sotto la guida di Mimmo Lucano sindaco era diventato l’immagine dell’accoglienza a livello italiano e internazionale, ha cambiato rotta: qui la Lega ha vinto con oltre il 30% dei voti. I cittadini, intervistati da "Dritto e Rovescio", spiegano questa svolta: “Il nostro è stato un voto contro ciò che qui è accaduto per quindici anni”, dice una elettrice alla quale fa eco un’altra abitante: “Non venivano presi in considerazioni i nostri problemi. C’erano sempre e solo i profughi”.
Uno degli elettori, ai microfoni dell’inviata del programma di Rete 4, non usa mezzi termini: “Riace è stata violentata dalla sinistra. Nella cultura e nella libertà”. Chi non crede alla situazione che si è creata nel paese è proprio l’ex primo cittadino: “Incredibile, non so cosa farò”. Queste le parole di Mimmo Lucano, che per un solo voto non siederà neanche nei banchi dell’opposizione al consiglio comunale.