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"L'annuncio del ministro Salvini di un possibile censimento della popolazione rom preoccupa e risveglia ricordi di leggi e misure razziste di appena 80 anni fa e tristemente sempre più dimenticate". Lo afferma Noemi Di Segni, presidente dell'Unione delle comunità ebraiche italiane. "Non c'è ricerca del consenso, non c'è ansia di ordine pubblico che giustifichi la proposta inquietante di enucleare specifiche categorie sociali di cittadini", prosegue.