"Stasera Italia" racconta le terribili condizioni di disagio e povertà in cui sono costrette queste persone
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Materassi per terra, vestiti appesi ai cancelli, valige ammucchiate agli angoli delle strade: è così che vivono 120 rifugiati politici a Roma, in via Scorticabove. La cooperativa che si prendeva cura di queste persone operava in una struttura privata da cui, però, nel 2015 è stata sfrattata. Da allora i rifugiati non hanno più dove vivere.
"Noi vogliamo una struttura dove poter pagare luce, acqua e gas e stare tutti insieme", racconta uno dei rifugiati. Nel giorno dello sgombro il Comune ha offerto solo a 42 persone un posto dove dormire, ma il gruppo ha rifiutato per non doversi dividere dagli altri. Così questi 120 rifugiati continuano a vivere ai margini delle strade della Capitale, in attesa che qualcuno gli indichi dove poter andare.