Il presidente del Coni torna sulla bocciatura della sindaca Raggi: "Stavamo lavorando bene, questa decisione andava presa con più serenità"
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Il Coni non ricorrerà ad azioni legali contro il Campidoglio dopo il no del sindaco di Roma alla candidatura alle Olimpiadi. Lo conferma il presidente Giovanni Malagò aggiungendo di non vedere possibilità per "un'altra candidatura nei prossimi 20 anni". "Questo è un tavolo a tre gambe - continua -: Comune, governo e Coni. Senza una gamba la candidatura perde forza: accettiamo la situazione consapevoli della perdita di credibilità internazionale".
"Debiti Olimpiadi 1960? Non è vero" - "Non è vero che le Olimpiadi di Roma del 1960 abbiano lasciato tutti questi debiti. E tutti sanno che l'impatto sull'ambiente sarebbe stato minimo, regolato com'è da severi dispositivi". Così Malagò commenta ulteriormente la mancata candidatura di Roma 2024 al termine della riunione dell'esecutivo nazionale del Comitato olimpico convocata a Cagliari in concomitanza con il trofeo Coni-Kinder.
Si doveva decidere con serenità - "Rammarico enorme perché siamo uomini di sport - ha detto riferendosi al no del sindaco di Roma alle Olimpiadi - con serenità si doveva decidere se continuare a fare quello che stavamo facendo bene. E invece siamo stati fermati".