LA DECISIONE

Roma, dopo l'annuncio di Calenda anche Enrico Michetti si dimette da consigliere

"Continuerò a offrire il mio contributo civico", afferma l'ex candidato sindaco del centrodestra

30 Ott 2021 - 19:10

Sulle orme di Calenda, anche Enrico Michetti, già candidato sindaco del centrodestra a Roma, si è dimesso dalla carica di consigliere comunale e non siederà nell'aula Giulio Cesare. "La mia decisione nasce dalla sempre più pressante consapevolezza dell’importanza di continuare ad assicurare in via prioritaria la formazione e l'assistenza ad amministratori e funzionari pubblici. Così potrò continuare a offrire un contributo civico alla buona amministrazione".

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Le reazioni all'annuncio - L'avvocato amministrativista con la passione per l'antica Roma spiega di volersi dedicare all'assistenza ad amministratori e funzionari pubblici, offrendo "un contributo civico indubbiamente superiore rispetto a quanto", a suo avviso, potrebbe "garantire" da consigliere di opposizione. Ma il suo annuncio accende reazioni disparate.

Se da FdI c'è chi plaude al passo indietro di Michetti (come la consigliera regionale Chiara Colosimo e il capogruppo alla Camera Francesco Lollobrigida, che ne sottolinea la "coerenza e serietà"), in Lega e Forza Italia non la pensano allo stesso modo. L'azzurro Maurizio Gasparri, per esempio, punta il dito contro una decisione irrispettosa. "Come partito non la condividiamo", dice anche il coordinatore leghista di Roma Alfredo Becchetti.

E Michetti diventa bersaglio anche del M5s appena diventato minoranza a Palazzo Senatorio e dell'ex pentastellato Alessandro Di Battista: "Calenda e Michetti per mesi hanno fatto dichiarazioni d'amore nei confronti di Roma" e ora "hanno rinunciato al ruolo di consigliere comunale. Vi hanno chiesto i voti ma di quei voti se ne fregano", attacca dai suoi social.

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La posizione di Calenda - La risposta di Calenda è attirata a stretto giro: "Cuore di Panna, in consiglio comunale, dove potrei stare anche rimanendo parlamentare europeo, farò entrare un ragazzo giovane che ha coordinato il programma. Se riesci a scrivere la domanda di assunzione potrei chiedergli di prenderti come assistente...".

Calenda, in ogni caso, parteciperà alla prima riunione del consiglio comunale prevista per il 4 novembre, e solo in seguito darà le dimissioni. In questa sede è atteso il giuramento del sindaco, l'elezione del presidente dell'Assemblea capitolina (la seduta numero uno dell'era Gualtieri sarà presieduta dal "consigliere anziano" Valerio Casini di Iv-Calenda) e la presentazione della giunta.

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Gualtieri al lavoro - La squadra di Gualtieri - metà di tecnici e metà di politici, sei uomini e sei donne - dovrebbe essere chiusa entro martedì e annunciata mercoledì. A inizio settimana è attesa anche la presentazione del piano straordinario per la pulizia della città: il primo punto su cui si misurerà la nuova stagione amministrativa della Capitale. 

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