Voto elettronico e petizioni online, bilancio partecipativo e referendum senza quorum: così i pentastellati dicono di puntare a coinvolgere davvero tutti i cittadini modificando lo statuto di Roma Capitale
La maggioranza M5s in Campidoglio ha presentato una proposta di delibera per modificare lo statuto di Roma Capitale inserendo la possibilità di presentare petizioni online e di votare elettronicamente per i referendum comunali. "Noi usiamo una piattaforma rivoluzionaria, la Rousseau, e vogliamo avviare questo modello anche dentro il sito di Roma Capitale", ha detto il presidente della commissione Roma Capitale, Angelo Sturni.
Si tratta del primo atto di una trasformazione che sarà completata, nei prossimi anni, con l'aggiornamento di diversi regolamenti nella vita del Comune. Lo scopo finale di questo cammino è quello di garantire una reale partecipazione dei cittadini alla vita politico e di assicurare la massima trasparenza, introducendo gli strumenti di democrazia diretta. "E' una rivoluzione culturale", assicura il sindaco Virginia Raggi.
Pd: "Un pesce d'aprile in ritardo?" - Non la pensa così Stefano Esposito, del Pd, che accusa: "Democrazia diretta dei 5 stelle a Roma: cos'è un pesce d'aprile in ritardo? Democrazia diretta come a Genova, dove i voti dei militanti sono stati cancellati da Grillo perché non piaceva la candidata? Trasparenza come per i casi Marra, Romeo, Muraro? I 5 stelle pensassero ad amministrare la città, a far funzionare Atac, a raccogliere i rifiuti e chiudere le buche. È un anno che sono al governo della Città producendo solo scandali e disastri conditi da guerre di potere e scontri d'interesse".
Petizioni online - La proposta elaborata dai pentastellati prevede l'introduzione della petizione online con la possibilità di illustrare le richieste in Assemblea capitolina. "È una rivoluzione prima culturale che tecnologica - si legge in una nota - nell'ambito di una sperimentazione che avverrà per gradi: si partirà dalle petizioni e si aggiungeranno, nel corso degli anni, gli altri strumenti".
Referendum senza quorum - Nella delibera si propone inoltre di abolire il quorum di partecipazione per i referendum comunali e di affiancarvi anche il referendum propositivo che consentirà di presentare proposte che saranno votate dai cittadini, con obbligo di ricezione da parte dell'amministrazione. Ci sarà inoltre, sempre per i referendum, la possibilità di sperimentare il voto elettronico, ricorrendo all'utilizzo di tecnologie telematiche o informatiche.
Bilancio partecipativo - Sarà inserito il bilancio partecipativo, già diffuso in alcuni Comuni italiani tra cui Mira e Ragusa, governati dal M5S. Roma Capitale coinvolgerà i cittadini nella costruzione del bilancio sia a livello comunale che a livello municipale e destinerà una quota alla decisione diretta dei cittadini. Dal 1996 il Bilancio Partecipativo è stato riconosciuto dall'Onu come una delle migliori pratiche di governance urbana nel mondo. Il controllo diffuso del denaro dei cittadini è stato sperimentato per la prima volta a Porto Alegre nel 1989 ed è stato adottato anche da Parigi con un sito Internet dedicato alla consultazione della cittadinanza su proposte e progetti da finanziare con il 5 per cento del bilancio.
Secca replica del Pd: "Lo Statuto è di competenza dell'assemblea, non di un partito" - In merito il Pd ha anche diffuso una nota firmata dal consigliere Ilaria Piccolo, in cui si legge: "Lo statuto comunale è una materia di competenza esclusiva dell'assemblea Capitolina e non è appannaggio di un solo gruppo politico. È fuori luogo che un gruppo consiliare, in questo caso il M5s, presenti una proposta di modifica insieme a un assessore e a un deputato".
"Con questa proposta - ribatte Sturni - vogliamo rivoluzionare le modalità di partecipazione all'azione amministrativa. Aprendo le porte ai cittadini, attraverso nuovi strumenti di democrazia diretta, nella logica di un aumento della trasparenza. Presenteremo la delibera nei Municipi con incontri sul territorio per spiegare ai cittadini i nuovi diritti di cui potranno beneficiare. Il nostro auspicio è che l'iter amministrativo si concluda entro fine anno".