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Berlusconi: "Uniti siamo la maggioranza naturale del Paese, cambieremo tutta l'Italia da Nord a Sud". Meloni: "Mai con M5s e Pd, Matteo e Silvio firmino un patto anti-inciucio". Salvini: "Al governo sono sporchi del sangue dei migranti"
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Decine di migliaia di sostenitori di Lega, Forza Italia e Fratelli d'Italia si sono riunite in piazza San Giovanni, a Roma, per partecipare alla manifestazione della Lega e del centrodestra. Per gli organizzatori le presenze sono state 200mila. Salvini: "Qui c'è il popolo contro le élite chiuse alla Leopolda e a casa Rousseau. Al governo hanno le mani sporche del sangue dei migranti". Berlusconi: "Mandiamo a casa il governo di tasse e manette". I due leader e Giorgia Meloni: "Insieme si vince".
"Al governo abbiamo gente con le mani sporche di sangue". Lo afferma il leader della Lega, Matteo Salvini, aggiungendo che "chi veramente applica l'insegnamento del Vangelo e della Bibbia è chi si applica per impedire le partenze".
"Davanti a 200mila persone chiedo a Salvini e Berlusconi formalmente, una volta per tutte, di dire mai col Pd e mai col M5s". Lo ha detto Giorgia Meloni, invitando i leader sul palco alla firma al "patto anti-inciucio".
"Torneremo al governo senza trucco e senza inganno", ha dichiarato Matteo Salvini. "Voglio un paese libero, dove si governa senza aspettare la telefonata di Merkel e Macron, l'Italia agli italiani, governata dagli italiani per gli italiani, rivedendo il fiscal compact, le regole delle banche. Adesso se ne sono accorti tutti che questa Europa non va bene e bisogna cambiare le regole".
In piazza San Giovanni "c'è il popolo dal volto pulito contro le élite, chiuse nel palazzo alla Leopoldina e a casa Rousseau". Lo ha detto Matteo Salvini, aprendo il suo intervento nella manifestazione della Lega e del centrodestra a Roma. "Sorrido quando sento Beppe Grillo che vorrebbe togliere il voto agli anziani. Oggi tocca a loro, poi lo faremo con i disabili", ha aggiunto il leader del Carroccio.
"Noi difenderemo Dio, patria e famiglia, fatevene una ragione", ha tuonato Giorgia Meloni dal palco di piazza San Giovanni. "Difenderemo l'Europa dall'islamizzazione. Costruiremo un governo che dice che l'immigrazione illegale non si può fare in Italia. Non ci sono scuse: su questo non si torna indietro. Se servono i muri si costruiscono, se servono i blocchi si fanno", ha aggiunto.
"Piazza San Giovanni una volta era simbolo della sinistra, dove prima c'erano le bandiere rosse adesso sventolano quelle tricolori. E' un segnale cari compagni
che siete stati sconfitti dalla storia". Lo ha detto la leader di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, aggiungendo: "Noi in piazza per chiedere la libertà e voi barricati nei palazzi. Non parlo solo del Pd ma anche dei 5 Stelle, adesso sono stipati come sardine in salamoia".
Oltre 200mila presenze in piazza San Giovanni a Roma per la manifestazione del centrodestra: è il dato fornito dall'organizzazione della Lega.
"Uniti siamo la maggioranza naturale del Paese, solo così potremo cambiare tutta l'Italia", ha sottolineato Silvio Berlusconi. "Dopo 25 anni siamo ancora l'unica possibilità di un governo serio capace di farci rispettare in Europa e nel mondo. Siamo tutti indispensabili: Forza Italia, Lega e Fratelli d'Italia. Vinceremo tutte le prossime elezioni regionali e nazionali", ha aggiunto.
"Siamo qui per dire no al governo delle tasse, delle manette, della burocrazia, del giustizialismo fuori controllo. Siamo qui per mandare a casa un governo non eletto dagli italiani". Lo afferma il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, accolto dall'ovazione dei manifestanti presenti in piazza.
Sul palco è intervenuto anche il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia. "E' possibile immaginare un governo che metta i cittadini al primo posto. Agli immigrati, lo ha dimostrato Matteo, come si possono gestire i loro flussi. Questa piazza chiede legalità e rispetto delle regole. Bisogna inasprire il codice penale e togliere il galateo alle forze dell'ordine e riconsegnare loro il manganello. Noi siamo dalla loro parte".
"Siamo qui per dare un contributo di idee". Lo ha detto Simone Di Stefano, uno dei leader di CasaPound, arrivato con un gruppo di sostenitori della formazione di estrema destra in corteo dalla sede di Via Napoleone III.
"Qua oggi c'è l'Italia vera. Vedervi da qua è una cosa emozionante, sapere che c'è gente che continua ad arrivare, sarà un pomeriggio non di rabbia, di cattiveria, di estremismo, di violenza, ma dell'Italia che lavora, che sogna, che spera". Lo ha affermarmato Matteo Salvini, aprendo la manifestazione.
"Guardate quanti governatori di centrodestra qui sul palco e ditemi come fa il Pd a governare il Paese", ha affermato Giovanni Toti. "Domani leggeremo che questa e' la piazza dell'odio, delle braccia alzate, dell'antidemocrazia. Ora ditemi qual e' quella piazza antidemocratica che chiede solo che gli italiani possano tornare a votare. E' invece la piazza della speranza, del futuro, del buon governo di centrodestra".
Sul palco di San Giovanni è salita una rappresentanza di sindaci e governatori di centrodestra con indosso una striscia recante la scritta "Sindaci orgoglio italiano".
Alcuni manifestanti con simboli della Lega, magliette o cappellini, hanno protestato contro il giornalista Gad Lerner che è al lato del palco di piazza San Giovanni. Contro di lui fischi e urla: "Buffone, buffone! Vai via!".
"Dedichiamo l'applauso di questa piazza ai due poliziotti uccisi a Trieste", ha detto Matteo Salvini dal palco. E' stato poi intonato il Silenzio.
Insulti contro Beppe Grillo e cori per chiedere elezioni subito: così alcuni manifestanti durante l'intervento sul palco della giornalista Maria Giovanna Maglie.