Roma, Salvini: "Sentirò i cittadini su Bertolaso ma ho altro nome"
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Il leader della Lega non scioglie la riserva sul candidato al Campidoglio: "Voglio vincere e serve conoscere il programma politico"
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"Sabato e domenica saremo in 40 piazze romane per ascoltare i cittadini e sapere da loro cosa fare e con chi farlo". Lo ha detto il leader della Lega, Matteo Savini, circa la candidatura di Guido Bertolaso per la corsa al Campidoglio. "Io ascolto i cittadini - continua - e voglio un programma valido per Roma come per Bologna, Milano e Torino". "Io voglio vincere. Un altro nome ce l'ho, è un romano", ha aggiunto Salvini.
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"Rom vessati? Veri vessati sono i romani" - "I veri vessati sono i romani". Così Matteo Salvini replica a chi gli chiede delle frasi di Guido Bertolaso, poi rettificate nei giorni scorsi. "Questa è una realtà che in una città normale non esisterebbe - sottolinea Salvini durante la visita al campo rom di via Salviati, uno dei più grandi della Capitale -. Il candidato del centrodestra questo campo lo chiude".
"Chi governa con la Lega i campi rom li chiude" - "Chi vuole governare con la Lega tanto a Roma quanto a Torino, Milano e Bologna deve avere la legalità, l'ordine pubblico, la sicurezza, la pulizia e il decoro come primo punto; chi vuole governare con la Lega i campi rom li deve chiudere, non ampliare o popolare". Dice ancora Salvini che ha parlato con i giornalisti al termine di un breve incontro con i rappresentanti di comitati di cittadini del quartiere Tor Sapienza che gli hanno illustrato i problemi della zona. "Chiunque voglia amministrare Roma - ha affermato Salvini - deve partire da qua non dal Colosseo o dai Fori Imperiali. Ci sono cittadini italiani che devono avere gli stessi diritti degli altri. Chi non vuole, non può o non è cittadino italiano non sta a Roma e in Italia. Non si può stare nel 2016 nei campi vivendo di furti e di illegalità".
Consulta è islamica non italiana - Salvini ha anche parlato della sentenza della Consulta che ha bocciato il blocco sulla costruzione delle moschee in Lombardia. "È una Consulta islamica, non italiana, complice dell'immigrazione clandestina", ha detto ancora Salvini, "è vergognoso".