I SOSTENITORI IN CAMPIDOGLIO

Roma, tornano in piazza i "Marino-boys" "Ripensaci". E lui: "Non vi deluderò"

Sotto il Campidoglio i supporter del primo cittadino dimissionario si sono dati appuntamento per convincere il chirurgo a ritornare sui suoi passi

25 Ott 2015 - 15:53

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I supporter di Ignazio Marino di nuovo in piazza per chiedere al sindaco dimissionario: "Ripensaci". I sostenitori si sono dati appuntamento sotto il Campidoglio per invitarlo a "tornare sui suoi passi e ritirare le dimissioni". Tanti palloncini colorati e cartelli con le scritte "#IostoconMarino". E anche uno sciopero della fame per convincerlo a tornare indietro: lo hanno annunciato nove tra consiglieri e cittadini. Lui: "Non vi deluderò".

Roma, tornano in piazza i "Marino-boys" "Ripensaci". E lui: "Non vi deluderò"

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"Marino ripensaci", "Avanti tutta sindaco", "Noi con Marino voi con padrini. Marino ripensaci daje". Questi gli slogan della manifestazione, insieme ad altri cartelli dove si legge "Oggi sono in Campidoglio e il mio sindaco rivoglio", "Marino Roma è stata defraudata ma non da te, with love from St John". E ancora, una signora con stampata su un cartoncino l'immagine di E.T., l'alieno protagonista del film di Spielberg, accompagnandola con la frase 'Sono marziana Marino ripensaci'.

Marino: "Non vi deluderò" - Il sindaco stesso è intervenuto davanti ai suoi sostenitori in piazza del Campidoglio. E ha detto: "Voi mi chiedete di ripensarci. Io ci penso e non vi deluderò. Noi siamo realisti. Vogliamo l'impossibile".

"Strappato il cancro di Parentopoli" - Il sindaco dimissionario ha poi sottolineato che "in questi due anni abbiamo strappato il cancro di Parentopoli. Mentre noi rimettevamo in ordine la casa la magistratura fermava la mafia. A novembre inizierà un processo storico in cui sarà giudicato chi ci ha preceduto. La città, noi e voi, saremo parte civile".

E ha continuato: "Abbiamo certamente fatto degli errori e io me ne assumo la responsabilità. Ma chi entrando in una casa distrutta ha il dono dell'infallibilità?".

Poi, ha spiegato: "Ci siamo fatti certamente dei nemici. Qualcuno vorrebbe fermare questo processo adesso che la città può ripartire. Su queste scale si sono presentati con il saluto romano. Noi abbiamo portato le decisioni dai salotti cosiddetti buoni all'aria aperta. Abbiamo scelto sulla base del merito e non sulla base degli amici degli amici o alle tessere del partito".

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