L'Associazione di Casaleggio ha spiegato che "sarà un futuro difficile e in salita, ma coerente e intellettualmente onesto come siamo sempre stati". I pentastellati: "Ci affideremo a un altro strumento"
Con un post sul blog delle Stelle l'associazione Rousseau dà di fatto l'addio al M5s. "Associazione Rousseau cambia strada. La scelta è dolorosa, ma inevitabile - si legge -. In questi 15 mesi abbiamo sollecitato costantemente la risoluzione delle criticità. Per otto mesi abbiamo proposto concretamente un accordo di partnership per rafforzare e chiarire il legame tra Rousseau e il Movimento. Ma stare insieme deve essere una scelta reciproca".
"Continueremo ancora oggi a rispettare le promesse fatte a tutti coloro che, in questi anni, hanno creduto nell'idea di movimento come possibilità di coinvolgimento attivo - si legge ancora nel post -. Sentiamo una profonda responsabilità verso ognuno di loro. Lavoreremo, quindi, per mantenere il percorso civico costruito in questi 15 anni affinché quel principio di piramide rovesciata, nella quale crediamo profondamente, mantenga la sua forza. Ci siamo e ci saremo. Nelle prossime settimane incontreremo tutti coloro che vorranno costruire il futuro insieme a noi e con loro progetteremo i passi successivi."
L'Associazione di Davide Casaleggio ha spiegato ancora che "sarà un futuro difficile e in salita, ma coerente, sfidante e intellettualmente onesto come siamo sempre stati. Oggi siamo a terra, ma ci rialzeremo perché noi siamo MoVimento".
Il Movimento 5 Stelle ha affidato la risposta a un post su Facebook: "La democrazia diretta, la partecipazione, il coinvolgimento degli iscritti nelle decisioni non dipendono dal singolo strumento utilizzato ma dalla volontà del M5s di affidarsi alla democrazia diretta avvalendosi prioritariamente di strumenti digitali. Questa volontà rimane invariata, il nostro cuore pulsante è la democrazia diretta, qualunque sia lo strumento utilizzato. Le scelte dell'associazione Rousseau evidenziano la volontà di quest'ultima di svolgere una parte attiva e diretta nell'attività politica. Questa volontà è incompatibile con una gestione neutrale degli strumenti".