"Arriveranno investimenti: siamo pronti"

Sala a Tgcom24: "Ottimista sul futuro di Milano, Pnrr un'occasione"

Il sindaco di Milano si ricandida alle prossime amministrative e a "Fatti e Misfatti" del Direttore Paolo Liguori illustra il suo programma in termini di ambiente, sicurezza e salute

29 Lug 2021 - 15:12

Per il futuro di Milano, il sindaco Beppe Sala, intervistato da Paolo Liguori a Fatti e Misfatti su Tgcom24, si dice "molto ottimista". Ad esempio, spiega il primo cittadino "vedo grande interesse sull'immobiliare, vedo la ripresa in tanti settori". Con l'Expo "abbiamo vinto sulla reputazione internazionale" della città, e ora il Pnrr "porterà tanti investimenti su Milano e quindi tanto lavoro. E noi siamo pronti".

Ottimismo sulla Milano che esce dalla pandemia - "Abbiamo perso turismo e parte della nostra forza economica - spiega Sala pensando a Milano post-Covid, - ma le qualità milanesi non sono svanite: l'imprenditoria c'è ancora, le università ci sono e sono più vive che mai, la partecipazione dei cittadini c'è. Non faccio l'ottimista perché mi ricandido, ma rispetto a un futuro a più lungo termine sono molto ottimista".

"Pnrr porterà investimenti e lavoro, perché siamo pronti" - "Oggi vedo grandi interessi immobiliari, vedo la ripresa in tutti i settori e questo Pnrr porterà tanti investimenti su Milano, perché siamo pronti, e quindi ciò porterà tanto lavoro", dichiara Sala guardando al futuro di Milano.

"Gli interessi immobiliari sono superiori al 2019" - "Vedo, dunque, oggi grandi interessi immobiliari, tanto che siamo a un livello che è superiore al 2019, - sottolinea. - Per quando riguarda gli oneri di urbanizzazione oggi stiamo raccogliendone di più rispetto al pre Covid, quando gli interessi immobiliari erano sul centro della città. Oggi invece stanno andando verso le periferie e verso le costruzioni a prezzi più bassi. Stiamo veramente andando bene da questo punto di vista".

"Con Expo scommessa vinta sulla reputazione internazionale di Milano" - "Ho cercato di interpretare il momento, perché le città non cambiano, cambia il momento - ricorda Sala, ripercorrendo la sua carriera amministrativa e politica. - E con Expo c'era una finestra per lavorare sulla reputazione internazionale di Milano. La reputazione non è un concetto vago: abbiamo visto raddoppiare i turisti, aumentare gli universitari e gli investimenti stranieri. Scommessa vinta".

"Ho messo insieme il mio spirito ecologista con il mio atteggiamento pragmatico" - "Ho sempre avuto tanta esposizione internazionale - sottolinea Sala, che si è dichiarato con i Verdi europei - e mi veniva detto che per parlare con i giovani c'è solo il linguaggio dell'ambiente e che anche la finanza sta scegliendo il verde. Così, ho messo insieme il mio spirito ecologista con un atteggiamento molto pragmatico: se affrontiamo pragmaticamente la questione verde facciamo il bene delle nostre città, del nostro pianeta, ma anche delle nostre tasche, perché portiamo lavoro. Una conversione, dunque, che nasce dal cuore e dal cervello".

Traffico e critiche - "Stiamo cercando di fare a Milano quello che fanno le grandi città internazionali ma siamo un passo indietro nell'utilizzo delle auto. Ammiriamo Londra, Parigi e Amsterdam, sono più avanti e ci arriveremo - promette Sala. - Sulle critiche sulle piste ciclabili rispondo che stiamo lavorando, non abbiamo scelto di togliere tutti i parcheggi anche se i principali viali europei non prevedono le auto parcheggiate a lato. Sono fiducioso perché i giovani sono i nostri alleati: i 18enni di oggi non vogliono l'auto e hanno in tasca le tessere dello sharing dei veicoli. La mentalità sta mancando".

Altre critiche sui monopattini, "che sono in tutte le città del mondo, ma Milano è una città a stampo medievale con le vie un po' più strette, non ce la siamo sentita di rinunciarvi. Il punto è accompagnare azioni per un'educazione diversa dell'uso, chiedendo il supporto dei gestori delle flotte, e anche noi dobbiamo controllare di più. E il tema di controllare la città è un bel tema: si può far meglio e andare avanti".

Salute e sicurezza nella pandemia - "Sono radicalmente favorevole alle vaccinazioni e al green pass - ribatte Sala. - E sulla mia uscita sullo smartworkind, oggi dico: vacciniamoci, proteggiamoci e torniamo al lavoro. Perché poi parliamo di smartworking ma è homeworking: questa pandemia ci ha insegnato qualcosa. E qualcosa dobbiamo cambiare anche nel modo in cui lavoriamo".

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