In attesa dell'incontro di mercoledì con il ministro dell'interno, il sindaco di Milano chiede un aumento delle forze dell'ordine a disposizione
Più uomini e controlli. Queste le richieste di Beppe Sala a Matteo Piantedosi, in arrivo a Milano nella giornata di mercoledì. I due si vedranno in occasione del "Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica" che presidierà assieme al prefetto Renato Saccone e ai vertici delle forze di polizia. La principale è l'aumento del personale a disposizione, per garantire controlli costanti in tutta la città, a partire dalle zone più a rischio.
"Alcuni luoghi vanno presidiati con continuità. É abbastanza evidente che servono più persone, e quindi aspetto il ministro Piantedosi solo per questo, per capire in definitiva quante persone arriveranno e quando arriveranno", ha affermato Sala. Il tema sicurezza continua a essere una delle priorità dell'amministrazione, oltre che dei cittadini milanesi, colpiti dagli ultimi casi, come quello della 31enne violentata in un locale in Via Padova.
Sala ha poi indicato alcune delle zone in cui ritiene necessario intervenire il prima possibile, a partire da quella della stazione. "In stazione Centrale abbiamo fatto controlli a rotazione, e probabilmente serve un presidio costante. La città è complessa e non si può pensare di presidiarla in toto, ma in questa situazione io non ho paura di dire che va controllata di più, anche nelle zone della movida".
"Occorre smetterla di fare finta che non succeda niente. Chiederemo al ministro Piantedosi un intervento e parleremo della possibilità di aumentare il numero dei rappresentanti delle diverse polizie. Personalmente insisterò anche perché si ricominci a utilizzare maggiormente l'esercito", ha commentato il presidente della regione Lombradia Fontana a margine di un evento a Milano. "Sono anni che parliamo di questa cosa e ci dicono che come centrodestra facciamo speculazione politica. Forse vediamo un po' più lungo di quelli che fanno finta di non vedere la realtà". Purtroppo hanno cercato loro, facendo speculazione politica, di mettere lo sporco sotto il tappeto e ora salta fuori"
La zona della stazione resta uno dei punti nevralgici della città e allo stesso tempo uno di quelli più colpiti da episodi di violenza sessuale. Un paio di settimane fa una donna di 36 anni è stata aggredita e violentata in uno degli ascensori della stazione Centrale, mentre una 57enne senza fissa dimora è stata vittima di abusi da parte di un altro clochard che l'aveva invitata a passare la notte nella sua tenda.