La direttrice del Salone: "Accogliamo tutti con gioia, ma teniamo fuori la campagna elettorale"
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A Torino è iniziato il Salone del Libro ed è subito polemica. La presentazione del libro di Vittorio Sgarbi, in programma domenica 12 maggio, è stata cancellata. Il motivo? Lo spiega la direttrice del Salone, Annalena Benini: "Seguiamo le regole della campagna elettorale. Quindi i politici candidati, anche per una questione di eleganza, non possono presentare i libri, ma accoglieremo tutti con gioia".
Vittorio Sgarbi è candidato alle prossime elezioni Europee da indipendente nelle liste di FdI. Per questo motivo, quindi, non potrà presentare il suo libro Michelangelo Stupore e paura, (edito da La nave di Teseo). Una decisione maldigerita da Sgarbi, che ha espresso il suo rammarico in una nota smentendo, comunque, una possibile censura.
"Mi rassicura la casa editrice - ha detto Sgarbi - che non si tratta di una censura personale (per la quale gridare contro il regime come Scurati), ma di una norma non scritta che prevede che chi è candidato alle elezioni in regime di par condicio non possa presentare un libro. Sembra strano, e lo è. Ma ben oltre l'assurdità, essendo il salone del libro a Torino e io candidato alle europee nel meridione d'Italia. Si dirà che il salone del libro è una manifestazione nazionale e quindi può determinare influenze e vantaggi politici anche per chi presenta un libro di storia dell'arte. Non ho mancato l'appuntamento torinese per 36 anni, e sono certo che in tanti anni avrò incrociato occasioni elettorali. È un momento triste per l'Italia perché sancisce dannose incompatibilità e, attraverso proibizioni e limitazioni, invece di garantire pari diritti, impone falsi doveri", ha concluso Vittorio Sgarbi.
Sulla vicenda è intervenuto anche il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, presente al taglio del nastro della 36esima edizione del Salone del Libro: "Non conosco i regolamenti e la questione. Auspico che Sgarbi possa sempre presentare i suoi libri ovunque. Anzi, prima o poi gli chiedo anch'io di poter presentare con lui un suo libro", ha dichiarato il ministro.
Venerdì 10 maggio, alle ore 14, allo stand di Piemme è atteso, invece, il vice premier Matteo Salvini. Il leader della Lega, però, non presenterà il suo libro biografico Controvento, ma si limiterà esclusivamente al firmacopie. Una presenza che sta agitando diverse polemiche, anche alla luce della decisione di cancellare la presentazione del libro di Vittorio Sgarbi.