La norma, inserita nel decreto Crescita, dovrebbe arrivare martedì in Cdm. Fonti parlamentari: "Deve riguardare tutti i comuni"
© ansa
Continua la tensione tra Lega e 5 Stelle sul "Salva Roma". Si lavora a un accordo in extremis. Secondo fonti del Carroccio, se ci fosse "un accordo su tutti i Comuni" anche la norma cosiddetta 'Salva Roma' potrebbe essere inserita nel decreto Crescita". L'ipotesi di un'estensione non è esclusa a priori da M5s, ma il viceministro 5S Laura Castelli sottolinea che "i Comuni vanno salvati tutti, ma i problemi sono diversi e a ciascuno serve la sua cura".
Fonti Lega: "Non voteremo il salva Raggi" - "Nessuna norma salva Raggi. Non esistono comuni di serie A e serie B. O si aiutano tutti i comuni e i sindaci in difficoltà o nessuno. La Lega non vota norme che creano disparità. Bene il decreto crescita con le misure per i risparmiatori truffati, per abbassare le tasse alle imprese, riduzione della burocrazia per gli enti territoriali". Lo sottolineano fonti della Lega secondo quanto riporta l'agenzia Ansa.
Fonti M5S: "Gaffe di Salvini, è a costo zero" - "Siamo di nuovo costretti a puntualizzare, perché la Lega con Matteo Salvini è inciampata in una grandissima gaffe senza saperlo. Il provvedimento di cui parlano, che loro chiamano salva-Roma, poi salva-Raggi quando capiscono che il primo epiteto non paga in termini elettorali, è totalmente a costo zero. Non andiamo oltre, ci fermiamo qui, sarebbe paradossale spiegare qualcosa che capirebbe anche un bambino". Lo dicono fonti del M5S all'Ansa.
Castelli: "Nessuna guerra" - "Sui Comuni per me non c'è nessuna guerra con gli alleati di governo - ha voluto però sottolineare la Castelli -, e non c'è la necessità di una resa dei conti, mi dispiace che qualcuno della stampa voglia raccontarla così". La norma sulla gestione del debito romano è stata tuttavia uno dei nodi che hanno fino ad oggi bloccato il dl Crescita, all'interno del quale si trova inoltre anche lo Sblocca cantieri. Rimasto "in stallo" per il braccio di ferro tra Lega e Movimento 5 Stelle, il decreto dovrebbe approdare in Consiglio dei ministri martedì.
Fonti M5s: "Lega parla di Roma per nascondere caso Siri" - Nonostante le rassicurazioni della Castelli circa il clima all'interno dell'esecutivo, non mancano, da una parte e dall'altra, le stoccate dirette agli alleati di governo. "Sul cosiddetto salva Roma - fanno sapere infatti fonti del M5s - la Lega forse non ha capito di cosa si tratta, visto che parliamo della chiusura di un commissariamento a costo zero che permetterà ai romani di non pagare più gli interessi su un debito vecchi di 20 anni che creò proprio il centrodestra con Berlusconi al governo. Piuttosto la Lega pensi a Siri e alle indagini sui fondi che riguardano anche il loro tesoriere, invece di fare di tutto per nasconderlo".