Il leader del Carroccio contro Triton e Mare Nostrum: "Sono porcherie, non vogliamo che qualcuno guadagni soldi sulla pelle degli immigrati"
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"Gli immigrati che scappano dalla povertà, dalla guerra vera, sono i miei fratelli e vanno accolti". A dirlo è il leader della Lega, Matteo Salvini, in visita al Cara di Mineo. Ma Salvini spiega che "la maggioranza di extracomunitari che arriva come immigrato clandestino va però riportata a casa sua: la solidarietà a spese degli italiani è finita. I razzisti sono quelli che usano i 4mila migranti del Cara di Mineo per fare i soldi".
"Le operazioni Triton e Mare Nostrum sono delle porcherie. Con un business stanno cercando di sostituire popoli con altri popoli", ha detto il leader del Carroccio, secondo cui la soluzione è "il piano dell'Onu: organizzare in Nord Africa centri di accoglienza e riconoscimento". "C'è arrivata l'Unione Europea - ha sottolineato - ci può arrivare anche il premier Renzi".
"Vogliamo sapere come vengono spesi 150 milioni di euro di denaro pubblico che servono a mantenere gente che sta giocando a pallone", ha aggiunto Salvini. "Non vorremmo che sulla pelle degli immigrati qualcuno ci guadagnasse soldi e voti". Riferendosi all'inchiesta aperta dalle procure di Caltagirone e Catania sul Cara di Mineo, il segretario della Lega ha tuonato: "Renzi e Alfano si dovrebbero dimettere. O vanno in Parlamento a spiegare date e soldi o, più che Alfano che è il burattino, il premier deve lasciare perché sull'immigrazione non dice una parola invece deve spiegare da come e da chi sono spesi i soldi. Il premier deve rispondere personalmente di questa vergogna".