Diversi i temi affrontati dal ministro dell'Interno: dall'ecotassa alle pensioni, dalla Tav alle proteste dei gilet gialli in Francia
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"Bloccare l'adeguamento alle pensioni extra-ricche almeno dai 5mila euro in su". Lo ha detto il ministro dell'Interno, Matteo Salvini, aggiungendo che "la via più giusta è quella di bloccare l'adeguamento della quota delle pensioni alte non coperte dai contributi, una pensione da 2.500 euro non è alta". Riferendosi al taglio del 40% annunciato da Di Maio, Salvini ha spiegato: "Il taglio delle pensioni è un simbolo, un segno di equità sociale e giustizia".
Ospite della trasmissione Mezz'ora in più di Lucia Annunziata, il ministro dell'Interno ha affrontato diversi temi: dall'ecotassa alle pensioni, dalla Tav alle proteste dei gilet gialli in Francia.
Unione europea - "Non vogliamo uscire da niente, ma stare dentro l'Unione europea e cambiarne da dentro le regole". Così Matteo Salvini, aggiungendo che "se dovessimo andare a Bruxelles a trattare uniti saremmo una potenza. Spero ci rispettino come Paese. Vorrei che l'Europa ripartisse dal basso senza preoccuparsi solo della finanza".
Ecotassa - Salvini ha ribadito la propria contrarietà a una tassa, stabilita in base alle emissioni, sulle auto che verranno acquistate da gennaio. "Tartassare chi ha auto a benzina e diesel non esiste - ha spiegato -. L'auto in Italia è già ipertassata senza inventarsi nuove tasse".
Pensioni - "Bloccare l'adeguamento alle pensioni extra-ricche almeno dai 5 mila euro in su. La via più giusta è bloccare adeguamento a pensione alte non coperte dai contributi; una pensione da 2,5 euro non è alta". E' la risposta del vicepremier a Lucia Annunziata che gli chiedeva di un taglio del 40% annunciato da Di Maio. "Il taglio delle pensioni è un simbolo, è un segno di equità sociale e di giustizia", ha concluso.
Patrimoniale - Salvini ha poi assicurato che il governo non ha nessuna intenzione di mettere la tassa patrimoniale. "Gli italiani - ha affermato - sono dei risparmiatori incredibili: io non vorrei che qualcuno voglia mettere mano sul risparmio e le case degli italiani mettendo una patrimoniale. Se qualcuno ti impone le sanzioni allora ti viene da dire metti la patrimoniale. Ma questa è la cosa più lontana dall'idea della Lega, ed è così anche per gli alleati di governo".
Cooperative - Il ministro ha poi risposto a una domanda sulle cooperative, dicendosi "contento che il mondo delle vere cooperative ci voglia dare una mano per smascherare quelle finte che sfruttano i lavoratori".
Tav - Sulla Tav Salvini ha spiegato di essere "favorevole a nuove opere e infrastrutture da nord a sud, l'Italia ha bisogno di crescere, sono favorevole alla Tav", ricordando poi che "c'è un contratto di Governo, stiamo aspettando il rapporto sulla TAV e sui costi, vedremo.. io sono sempre per andare avanti".
Gilet gialli - Per quando riguarda le proteste dei gilet gialli che vanno avanti da diverse settimane, il vicepremier ha condannato qualsiasi genere di violenza "nel senso che quando prendi in mano una bottiglia incendiaria e la scagli contro un poliziotto non sei un rivoluzionario ma un cretino", per poi sottolineare che "Macron è stato visto come il campione dell'europeismo da mettere in contrasto a Salvini, e così ha fatto, sui migranti e altro. La storia è che se avesse pensato di più ai francesi e non all'Italia avrebbe meno problemi".