All'indomani dell'insediamento di Donald Trump alla Casa Bianca e dopo la Brexit, i leader dei quattro partiti nazionalisti del Vecchio Continente si trovano in Germania per saldarsi su No Ue e No euro
Destra populista a raccolta per lavorare alla "fine dell'Europa". Matteo Salvini per la Lega Nord, la francese Marine Le Pen del Front National, il fondatore del partito per le libertà olandese Geert Wilders e Frauke Petry, numero uno del partito tedesco Alternative fuer Deutschland e padrona di casa, si ritrovano a Coblenza, in Germania, per ricostruire una nuova classe dirigente che trovi la sua forza nel rispetto dei nazionalismi e nel sostegno di tutti gli euroscettici. All'indomani dell'insediamento di Donald Trump alla casa Bianca e dopo la Brexit, per la destra populista europea è il momento di saldarsi all'insegna di "No Ue", "No euro" e No alle politiche di accoglienza verso gli immigrati.
Le premesse Per Marine Le Pen, in particolare, "il 2016 è stato l'anno del risveglio del mondo anglosassone". "Sono sicura - è la sua premessa a Coblenza - che il 2017 sarà l'anno in cui si sveglieranno i popoli dell'Europa continentale".
La manifestazione dell'opposizione "Coblenza resta colorata" è la risposta al vertice dei quattro leader europei della destra nazionalista dei circa tremila dimostranti che hanno manifestato nella città tedesca. Fra questi anche il vicecancelliere socialdemocratico Sigmar Gabriel, e la presidente del Land Renania-Palatinato, Malu Dreyer, che ha esortato a un'ampia adesione. E la partecipazione della gente è stata tre volte maggiore delle attese.