Pugno duro anche contro scafisti e trafficanti di esseri umani
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Al termine del comitato per l'ordine e la sicurezza che si è svolto in Prefettura a Napoli è il ministro dell'Interno Matteo Salvini ad anticipare i contenuti del decreto sicurezza bis, in Consiglio dei ministri lunedì 20 maggio. Tra i vari provvedimenti, "l'inasprimento delle sanzioni per chi aggredisce poliziotti e carabinieri, per gli scafisti e trafficanti di esseri umani". Parlando degli scontri avvenuti prima della finale di coppa Italia Lazio-Atalanta ha promesso anche più "misure per la sicurezza negli stadi relativi a eventi sportivi". E alla stampa che chiedeva un commento all'indagine della Corte dei Conti sull'uso degli aerei di Stato, ha risposto ironico: "Tornerò non più in aereo ma in bicicletta, perché qualcuno sta lì a guardare come vengo. Uso l'aereo per lavorare non per venire a mangiare una pizza sul Lungomare" .
"Faremo in modo di mettere in galera i 12mila condannati che sono a spasso per Napoli e in provincia perché manca il personale" per dare esecuzione alle sentenze, ha proseguito il ministro nel corso della conferenza tenuta a termine del comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica.
E sul tema della sicurezza negli stadi ha ulteriormente precisato: "Non capisco perché debbano essere gli italiani a pagare l'ordine pubblico affinché le opposte tifoserie non si prendano a bastonate". Quindi le spese per la gestione dell'ordine pubblico, ha detto Salvini "non siano più a carico di 60 milioni di italiani ma delle società".
Sulle contestazioni ricevute in questi giorni e persino al suo arrivo a Napoli, ha ricordato che "la critica, se è simpatica e colorata, è divertente ma quando si arriva alla minaccia e alla violenza no", fiducioso che "questori e prefetti sanno fare bene il loro lavoro".