La risposta del vicepremier

Salvini: "Stufo degli attacchi di Dibba-Di Maio, la pazienza finisce"

Botta e risposta tra il ministro dell'Interno e l'ex deputato pentastellato. Il ministro dell'Interno duro con gli alleati: "Chi dice no alla Tav, mette a rischio il governo"

04 Ago 2019 - 23:24
 © ansa

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"Al comizio di stasera potrei mandare a cagare Di Battista". Lo ha detto il vicepremier, Matteo Salvini, rispondendo a chi gli chiedeva un commento sui continui attacchi dell'esponente M5s. In un lungo post su Facebook, il leader pentastellato aveva duramente criticato il ministro dell'Interno: "Non me ne frega nulla che si sia inginocchiato davanti ad una cubista, mi indigna che si sia, di fatto, inginocchiato davanti al potere dei Benetton".

"Non me ne frega nulla dei brindisi che fa in spiaggia il ministro Salvini - ha attaccato ancora Di Battista sui social -. Mi indigna il fatto che a causa della Lega Nord molte cooperative (anche Coop rosse legate al Pd) sono pronte a brindare per gli appalti che arriveranno sulle grandi opere inutili".

Nelle querelle è intervenuto anche Vittorio Di Battista, il padre dell'ex deputato M5s, che, sempre su Facebook, ha scritto: "Aiutatemi. Sono preoccupatissimo, il Cassoeula, più grasso e sudaticcio del solito, stasera 'manda a quel paese' Di Battista. Eilà, Dudù, con chi ce l'hai? A me lasciami fuori, Siri non lo conosco, Rixi non so chi sia, i rubli non li ho mai visti e quando voglio scrivere 'lega' mi esce sempre la 'esse', quella di sega...".

Salvini: "Stufo degli attacchi di Di Battista e Di Maio, pazienza ha un limite" - In serata Salvini ha rincarato la dose. "Di Battista, Di Maio, Grillo, Toninelli: o tutti fanno il loro lavoro o la pazienza finisce", ha detto infatti il vicepremier alla festa della Lega di Colico, in provincia di Lecco. "Nelle prossime settimane ci sarà bisogno di coraggio e idee chiare. Non è la stagione delle mezze misure. O le cose le facciamo bene o le mezze misure non ci piacciono - ha aggiunto -, e lo dico non alle opposizioni, sono stufo di attacchi di quelli che dovrebbero essere alleati".

Salvini: "Autonomia non la vogliono alcuni politici ladri del Sud" - Salvini è passato a parlare di Autonomia e Tav, i temi sui quali la maggioranza si spacca, non risparmiando affondi contro gli alleati di governo. "I nemici dell'Autonomia sono alcuni politici ladri e incapaci del sud, che da 50 anni derubano il Paese. Con l'Autonomia - ha infatti detto - gli incapaci vanno a casa". Parlando poi della Tav ha spiegato che "mercoledì si vota una mozione dei 5 stelle per bloccarla: chiunque dirà no alla Tav stia bene attento perché mette a rischio il governo".

Ue, Salvini: "Per commissario abbiamo fatto due nomi" - Quanto ai nomi per il commissario italiano in Unione Europea, Salvini ha spiegato che "abbiamo fatto le nostre proposte al presidente del Consiglio, è lui che sta seguendo la trattativa e i nomi li ha lui. Sono due nomi".

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