"Lavorare su un programma definito e su valori condivisi. Dobbiamo comporre le differenze tra le forze in campo. Il Paese ci chiede uno spirito unitario, una sintesi per combattere le destre"
La leader del Pd Elly Schlein spiega agli alleati che "serve un progetto coerente" per raggiungere l'unità e, intervenendo all'assemblea di Europa Verde a Chianciano Terme, chiarisce: "Ringrazio Avs per il rapporto leale che abbiamo costruito in questi mesi di lavoro. Un rapporto che vogliamo sempre più stretto, che ci ha portato a vincere in Emilia Romagna e in Umbria. Vi ringrazio anche per questo afflato unitario, che ci ha permesso di crescere. La sentiamo questa voglia di unità nelle piazze. L'unità non è un valore a tutti i costi, ma lo è se riesce a raccogliersi attorno a un progetto coerente, a un programma definito e a valori condivisi".
"Non abbiamo scadenze elettorali - continua la segretaria dem -, ma dobbiamo usare bene il tempo e dobbiamo usarlo insieme. Non facendoci gli affari propri, ma mobilitiamoci insieme. Noi ci siamo e ci saremo per tenere sempre più stretto il filo che ci tiene tra di noi. Serve un luogo dove comporre le differenze e costruire l'alternativa. Il Paese ci chiede uno spirito unitario. La nostra disponibilità c'è. Una sintesi per combattere le destre la troviamo".
A proposito di "obiettivi comuni", Schlein sottolinea che "quelli che ci uniscono sono tanti, di più delle cose su cui dobbiamo ancora discutere perché ci sono delle differenze. Io sono convinta che, con la franchezza che serve quando non la pensiamo esattamente allo stesso modo, una sintesi per battere queste destre la troviamo. Condividiamo quei valori che sono radicati nella nostra Costituzione che è repubblicana, è laica e ancora da attuare, da difendere dall'autonomia differenziata e dal premierato ma soprattutto, come tutte e tutti noi, è una Costituzione antifascista, diciamolo anche per chi ci ha giurato sopra e non ha il coraggio di dirlo".
Schlein torna poi sul nodo sanità e afferma: "Non ci dicano che non ci sono risorse per la Sanità, hanno appena buttato 800 milioni di euro per deportare persone innocenti in Albania".
E sulla guerra in Medioriente: "Abbiamo apprezzato la tregua che è arrivata in Libano, ma non ci fa dimenticare i 44mila morti di Gaza e chiediamo che il cessate il fuoco ci sia subito anche a Gaza e il riconoscimento immediato dello Stato di Palestina, perché anche la Palestina, come Israele, ha diritto a essere riconosciuta. Serve uno sforzo internazionale per un progetto di pace". E ancora: "Ci vuole un embargo totale delle armi a Israele, che chiediamo da tempo, e il riconoscimento pieno dello Stato di Palestina".