Il ministro degli Esteri a caccia del maggior numero di parlamentari disponibili a seguirlo: i numeri per creare un gruppo autonomo alla Camera dovrebbero esserci, al Senato invece serve un simbolo presentato alle scorse elezioni per un nuovo gruppo. Beppe Grillo blinda i due mandati nel M5s
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La storia tra il Movimento 5 Stelle e Luigi Di Maio è arrivata al capolinea. Il ministro degli Esteri ha convocato una conferenza stampa alle 21 per formalizzare il suo addio, portandosi dietro le sue "truppe". Lo "scouting" per costituire una nuova compagine parlamentare si è intensificato negli ultimi due giorni. È in corso la raccolta firme per la costituzione di un gruppo autonomo alla Camera, dove i numeri ci sarebbero già. A Palazzo Madama, invece, per formare un gruppo autonomo serve un simbolo presentato alle scorse elezioni.
Il nome del nuovo gruppo che Di Maio andrà a formare dovrebbe chiamarsi "Insieme per il futuro". Sarebbero 35 i parlamentari vicini al ministro Di Maio, tra Camera e Senato, ad aver firmato per la costituzione di nuovi gruppi: l'obiettivo, apprende l'Ansa, è raggiungere la soglia di 50 parlamentari. "Difficile, ma l'entusiasmo cresce", riferiscono alcuni parlamentari coinvolti nell'operazione.
M5s, Beppe Grillo: "Chi non crede più alle regole del gioco lo dica" - In mattinata, sulla scena era tornato anche Beppe Grillo, deciso nel sostenere il presidente M5s, Giuseppe Conte, sul limite dei due mandati, regola da sempre in vigore nel Movimento e che porterebbe alla impossibilità di ricandidarsi per Di Maio e tutti gli eletti pentastellati della prima ora (gli eletti alle politiche del 2013). "La luce del sole è il miglior disinfettante. Luce sia, dunque, sulle nostre ferite, sulla palude e sull'oscurità. Qualcuno non crede più nelle regole del gioco? Che lo dica con coraggio e senza espedienti. Deponga le armi di distrazione di massa e parli con onestà" queste le parole del Garante del M5s.