La ministra ha replicato, dai microfoni di Radio 1, alla richiesta di alcune regioni di reclutare professori su base territoriale
Istruzione: Lucia Azzolina (M5s) © facebook
"Le scuole sono già dotate di autonomia. Diversa è la questione del reclutamento: io non penso che gi insegnanti debbano essere reclutati dalle Regioni: sono dipendenti dello Stato e vanno reclutati a livello nazionale". E' quanto ha detto il ministro dell'Istruzione Lucia Azzolina, che aggiunge: "Nel decreto scuola abbiamo pensato a una norma che dà ragione della continuità didattica. E' stato previsto che bisogna restare in quel posto almeno 5 anni".
La ministra ha aggiunto: "Le scuole sono già dotate di autonomia. Diversa è la questione del reclutamento: io non penso che gli insegnanti debbano essere reclutati dalle Regioni; sono dipendenti dello Stato e devono essere perciò reclutati a livello nazionale. Prevedendo poi che un insegnante debba rimanere cinque anni nella posto dove ha vinto il concorso, abbiamo dato una risposta a quelle Regioni che vivono delle emergenze".
La Azzolina ha concluso dicendo: "Quota 100 ha liberato dei posti e sto lavorando perché i 9000 posti che non erano stati dati di ruolo possano essere dati subito. Il ministero dell'Istruzione ha vissuto di emergenze. Non è mai stata fatta una degna programmazione di quanti andavano in pensione, su quali classi di concorso, nè dove. Solo facendola si possono programmare concorsi biennali. Non e' normale avere 1 precario su 5",