Per il ministro dell'Istruzione bisogna "ricominciare a pensare tempi e orari". Sulla sicurezza in aula, confermata la priorità di "ridurre la numerosità delle classi"
"La scuola deve usare tutti gli spazi, anche quelli all'aperto". Lo ha spiegato a Tgcom24 il ministro dell'Istruzione, Patrizio Bianchi, confermando l'obiettivo della didattica in presenza per la totalità degli studenti. "Ridurre la numerosità delle classi" è una priorità, ha detto, ma "dobbiamo garantire la sicurezza anche fuori dalle scuole". "Ognuno deve ripensare i tempi della propria vita", ha aggiunto riferendosi alla pressione sui trasporti.
"L'obiettivo è raggiungere il 100% partendo dalle situazioni diverse presenti nel nostro Paese. L'obiettivo è comune e i percorsi sono convergenti", ha ribadito Bianchi. "Tutti abbiamo chiara l'importanza della scuola come base di sviluppo, le scuole sono state aperte. Abbiamo portato gli alunni in presenza fino alla prima media anche in zona rossa. Ora c'è il completamento dell'opera con le superiori".
"Ricominciare a pensare tempi e orari" Sul nodo trasporti, Bianchi ha ricordato che "siamo un Paese che concentra tra le otto e le otto e mezza metà della popolazione". "Bisogna che tutti cominciamo a ripensare i tempi della nostra vita, su questo la scuola è presente. Dobbiamo imparare che la nostra vita collettiva dev'essere ripensata in maniera più umanamente sostenibile per tutti".