Secondo turno per i 148 Comuni dove il 25 maggio nessuno dei candidati sindaco ha raggiunto il 50% delle preferenze. Occhi puntati su Livorno, Bergamo, Modena e Padova
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Al via i ballottaggi nei 148 Comuni dove al primo turno, il 25 maggio, nessuno dei candidati ha raggiunto il 50% delle preferenze. I seggi chiudono alle 23, tranne in Sicilia dove si vota anche lunedì. Oltre 4 milioni gli italiani chiamati a eleggere i propri sindaci. I primi dati parlano di un crollo dell'affluenza: alle 19 ha votato il 33,8% degli aventi diritto, quasi 20 punti in meno rispetto al primo turno, quando l'affluenza era stata del 52,4%.
I Comuni al voto - Tra i Comuni, 14 sono i capoluoghi di provincia, Foggia, Biella, Vercelli, Verbania, Teramo, Livorno, Modena, Pescara, Terni, Bergamo, Cremona, Padova, Pavia, Caltanissetta, e 3 i capoluoghi di Regione: Potenza, Bari e Perugia. Nelle Regioni a Statuto speciale si voterà in un solo Comune del Friuli Venezia Giulia (Porcia), in 8 comuni della Sicilia, tra i quali il capoluogo di provincia Caltanissetta e in un solo Comune della Sardegna, Alghero in provincia di Sassari.
Riflettori puntati su Livorno, Modena e Padova - I riflettori sono puntati, in particolare, sul risultato in tre realtà: Livorno, Modena e Padova. A Livorno e Modena, città di fortissima tradizione di sinistra, per la prima volta il Pd ha dovuto subire "l'onta" del ballottaggio ed è insidiato dal Movimento 5 Stelle. A Livorno, in particolare, Marco Ruggeri (Pd) è forte del 39,9% dei consensi al primo turno; lo sfidante è Filippo Nogarin (M5S) che il 25 maggio ottenne il 19%.
A Modena Giancarlo Muzzarelli ha sfiorato la vittoria al primo turno con il 49,7%. L'avversario M5S è Marco Bortolotti, fermatosi al 16,3%. A Padova, invece, è la Lega Nord che cerca di insediare lo scranno al Pd: qui Ivo Rossi (33,8%) al primo turno, viene sfidato da Massimo Bitonci (Ln) che lo insegue con il 31,4%.