La lettera inviata dalla senatrice a vita e letta a Monte Sole di Marzabotto, dove i nazisti compirono una strage
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"La festa del 25 Aprile come sempre parla anche al nostro presente, che parla di guerra, dove una potenza aggredisce e sanguinosamente distrugge un paese sovrano nel cuore dell'Europa. Ma un presente segnato ancora anche dalla pandemia, con i suoi costi umani e sociali". È la lettera inviata da Liliana Segre, senatrice a vita, e letta a Monte Sole di Marzabotto, dove i nazisti compirono una strage. "Il 25 Aprile ci ricorda che resistere è necessario, è un dovere. Ieri come oggi. Ovunque la giustizia, la dignità, la vita stessa vengono calpestate, umiliate, distrutte", ha ricordato la senatrice.