Via le tovaglie di fiandra e i camerieri in livrea: parlamentari in fila per il menù a 10 euro, bevande escluse
Uno dei ristoranti più esclusivi di Roma è diventato una tavola calda con menù a 10 euro, bevande escluse. Segno dei tempi che cambiano, anche al Senato. Via tovaglie di fiandra e camerieri in livrea: gli onorevoli si siedono a tavola, apparecchiata con tovagliette di carta e posate inox, dopo aver fatto la fila col vassoio, scegliendo tra un paio di primi e di secondi, come racconta Il Messaggero. Fine del binomio cibo e potere?
Ben altra aria si respirava tra quei tavoli, quelle sedie, quei lampadari che ancora oggi testimoniano lo sfarzo dei tempi andati: niente più fiorentina o tagliata di tonno servita a 5 euro; via dal menù astice e ostriche.
Il caffè non è più compreso nel servizio, si va a prendere, pagando a parte, al piano di sopra, alla buvette. A Palazzo Madama è la fine dell'emblema del privilegio di una casta al tramonto.