Il testo, a firma Gambaro (Ala-Sc), è stato sottoscritto da Pd, Forza Italia, gruppo Misto, Lega Nord, Area popolare, Gal. Prevede pene non inferiori ai 2 anni di carcere per chi promuove campagne d'odio
"Multe fino a 5mila euro per chi pubblica notizie false", stessa sanzione e fino a 12 mesi di reclusione per chi pubblica invece "notizie che possano destare allarme" e infine ammende fino a 10mila euro e carcere non inferiore a 2 anni "per chi è responsabile di campagne d'odio". Sono i punti cardine del ddl contro le "fake news", a firma di Adele Gambaro (Ala-Sc), depositato in Senato. Prese di mira le piattaforme informatiche, non le testate online.
Una proposta bipartisan che tra i firmatari vede parlamentari del Pd come di Forza Italia, della Lega Nord, di Area Popolare, di Cor, di Gal, del gruppo Per le Autonomie e del Misto. Il tema è di stretta attualità, tanto che nei giorni scorsi la presidente della Camera Laura Boldrini aveva lanciato l'appello #BastaBufale, nel tentativo di sensibilizzare l'opinione pubblica.
"E' una battaglia di civiltà - sostiene Gambaro -, non si tratta di mettere un bavaglio. Vogliamo solo garantire la trasparenza sul web e incentivare l'alfabetizzazione mediatica attraverso la formazione"
Nel ddl anche misure per contrastare l'anonimato, con l'obbligo per chi apre un blog o un sito di comunicare i propri dati al tribunale. Altri articoli riguardano le modalità della rettifica e la previsione di attività di formazione nelle scuole per l'alfabetizzazione mediatica e l'uso critico dei media online.