I senatori di Forza Italia non hanno partecipato al voto e laLega si è astenuta.
L'Aula del Senato ha approvato il ddl che introduce nell'ordinamento l'aggravante del negazionismo (cioè negare un genocidio), compreso l'emendamento firmato dal presidente della commissione Giustizia di Palazzo Madama, Nico D'Ascola. Il testo è passato con 134 voti a favore, 14 contrari e 36 astenuti. L'aggravante del negazionismo è punita con la reclusione da due a sei anni. Il ddl torna ora alla Camera in terza lettura.
La norma approvata ora dall'Aula del Senato di fatto introduce alla Legge Mancino l'aggravante del negazionismo prevedendo la reclusione da 2 a 6 anni "se la propaganda ovvero l'istigazione o l'incitamento commessi in modo che derivi concreto pericolo di diffusione, si fondano in tutto o in parte sulla negazione della shoah o dei crimini di genocidio, dei crimini contro l'umanità e dei crimini di guerra come definiti dagli articolo 6,7 e 8 dello Statuto della Corte penale internazionale". I senatori di Forza Italia non hanno partecipato al voto e la Lega si è astenuta.