© IGN
Diventa più difficile sequestrare smartphone e pc dopo l'ok della commissione Giustizia del Senato al disegno di legge relativo alla disciplina del settore. In base al provvedimento messo a punto dal capogruppo di Forza Italia in commissione Pierantonio Zanettin, a decidere sarà il gip su richiesta del pm e non più solo il pubblico ministero. L'obiettivo è quello di far rientrare il sequestro di uno smartphone, di un tablet e di un pc nel regime delle intercettazioni: il pm dovrà quindi valutare gli elementi rilevanti e quelli non rilevanti, come accade con gli "ascolti".