Sergio Mattarella arriva a Firenze in treno "Magistrati né burocrati né protagonisti"
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Dopo il volo di linea preso per la visita privata a Palermo, il Capo dello Stato sceglie ancora una volta i mezzi di trasporto pubblici
"Che onore avere il Presidente Mattarella in Tramvia! Benvenuto a Firenze". Così su Twitter il sindaco Dario Nardella dà il benvenuto a Sergio Mattarella. Dopo il volo di linea preso per la visita privata a Palermo, il Capo dello Stato ha prima viaggiato su un treno ad alta velocità e, una volta arrivato alla stazione di Santa Maria Novella, ha preso il tram per recarsi all'inaugurazione della scuola dei giovani magistrati di Scandicci.
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"In Italia c'è un forte bisogno di legalità" - "L'ordinamento della Repubblica esige che il magistrato sappia coniugare equità ed imparzialità", ha detto Mattarella nel suo intervento. "Anche la magistratura - ha aggiunto - deve darsi delle strategie organizzative volte al recupero di efficienza: si tratta di un recupero necessario per rispondere efficacemente al bisogno di legalità fortemente avvertito nel Paese".
"Magistrati non sono burocrati né protagonisti" - Il compito affidato dalla Costituzione ai magistrati è "un compito né di protagonista assoluto nel processo né di burocratico amministratore di giustizia", ha sottolineato. "L'ordinamento della Repubblica esige che il magistrato sappia coniugare equità ed imparzialità, fornendo una risposta di giustizia tempestiva per essere efficace, assicurando effettività e qualità della giurisdizione".