Domenica 8 gennaio, tramite elezioni indirette, verranno rinnovati 38 consigli provinciali
Domenica 8 gennaio, 38 province andranno al voto per rinnovare i rispettivi consigli: in sedici casi si eleggeranno anche i nuovi presidenti. Altri sei consigli provinciali saranno votati tra il 9 e il 29 gennaio mentre in altre 27 si è votato già tra settembre e dicembre. In effetti, la riforma delle province convertita in legge nell’aprile del 2014 dalla Camera non ha previsto un’abolizione totale di esse, ma una sostituzione con nuovi enti che hanno continuato a occuparsi di edilizia scolastica, tutela e valorizzazione dell’ambiente, trasporti, strade provinciali e per i quali, a differenza di prima, non sono più previste elezioni dirette.
La riforma Delrio Nell’aprile del 2014 la Camera convertì in legge il cosiddetto “Disegno di legge Delrio” sulla riforma delle province. La legge prevedeva una riformulazione delle province trasformate in enti di secondo livello e la trasformazione di dieci di esse in città metropolitane. La definitiva cancellazione delle province sarebbe stata certificata con la riforma costituzionale del governo Renzi, bocciata, però, dal referendum del 4 dicembre.
La composizione il funzionamento attuali Le province sono state sostituite da assemblee formate dai sindaci dei Comuni che fanno parte di essa e da un presidente. E' previsto anche un terzo organo, il consiglio provinciale, formato dal presidente della provincia e da un gruppo di 10-16 membri – in base al numero degli abitanti della provincia – eletti tra gli amministratori dei comuni interessati.