Una norma inserita nella legge finanziaria "impone" alla Regione di pagare come prima cosa assoluta le buste paga dei consiglieri Ars
© ansa
Priorità assoluta agli stipendi dei consiglieri rispetto a ogni altra spesa obbligatoria: è quanto stabilisce una norma inserita nella legge finanziaria dell'Assemblea regionale siciliana. Stanchi dei continui ritardi nei pagamenti, gli onorevoli hanno votato un emendamento che "blinda" le loro buste paga. La Regione Sicilia, in crisi di liquidità, viene messa alla stretta e il governatore Rosario Crocetta ammette: "Non mi sono accorto di nulla".
La norma, come riferisce "La Repubblica", è firmata dai deputati questori Paolo Ruggirello, Franco Rinaldi e Antonino Oddo. Il testo prevede in sostanza che il contributo annuale per l'Ars, pari a 149 milioni di euro, venga inserito fra le spese obbligatorie dell'amministrazione regionale, al pari di quelle che garantiscono lo stipendio dei dipendenti degli assessorati.
In passato, già due volte erano stati presentati in aula emendamenti a tutela della puntualità degli stipendi dei deputati, ma non erano passati. Questa volta, invece, il blitz è riuscito. "Siamo stanchi dei trasferimenti a singhiozzo. E' una questione di rispetto del parlamento siciliano", commenta Paolo Ruggirello, uno dei tre sottoscrittori dell'emendamento, negando che si tratti di uno scandalo.