Fotogallery - Il ritorno a casa di Silvio Berlusconi
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Il leader di Forza Italia a 360 gradi: dalla degenza al San Raffaele al futuro politico di Forza Italia
Prima intervista di Silvio Berlusconi dopo il ricovero al San Raffaele. Il leader di Forza Italia ripercorre i momenti della degenza, circondato dagli affetti, e guarda al futuro del partito. "Ho percepito anche questa volta l'amicizia e l'affetto sincero, a tratti addirittura commovente, di molte persone", ha raccontato Berlusconi, sottolineando di essere pronto a proseguire con il "rinnovamento" del suo movimento, senza "rottamare nessuno", continuando l'impegno a "presidiare il centro".
"Sto meglio. È stata dura - ha raccontato il leader di Forza Italia al Corriere della Sera -. Mi sono affidato, come in altri momenti difficili, all'aiuto del Cielo e alla professionalità dei medici. Marta (Fascina, ndr) ha superato se stessa, mi è stata accanto con una cura e una dedizione senza eguali, spiegabili solo con il grande amore che ci lega. I miei figli, mio fratello, i miei amici mi sono stati anch’essi molto vicini, ogni giorno. Nei momenti difficili l’amore di una famiglia è davvero la cosa più importante".
Berlusconi ha speso parole d'affetto anche verso gli alleati politici: "Giorgia Meloni e Matteo Salvini mi sono stati vicini come veri amici. Ho percepito anche questa volta l'amicizia e l'affetto sincero, a tratti addirittura commovente, di molte persone, anche sconosciute".
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"Per quanto riguarda il futuro abbiamo molte cose da fare e continuerò a farle, come sempre, alla guida di Forza Italia", ha aggiunto Berlusconi, spiegando che proseguirà il "rinnovamento" del suo movimento, senza "rottamare nessuno", come continuerà l'impegno a "presidiare il centro": "Con il Partito Democratico sempre più spostato a sinistra e il tramonto del cosiddetto Terzo polo, che è morto prima ancora di nascere, lo spazio al centro si allarga e Forza Italia lo presidia con coerenza. Io continuerò naturalmente ad esercitare appieno, come ho sempre fatto, le mie responsabilità di fondatore e di leader di Forza Italia". Ma senza rincorrere nessuno: "Renzi? Dice spesso cose giuste, ma fino a quando non ne trarrà le conseguenze politiche, scegliendo la nostra metà campo, non si potrà andare al di là di occasionali convergenze in Parlamento".
Infine, Berlusconi si è mostrato ottimista riguardo al futuro: "Sul piano dei consensi siamo stati penalizzati negli anni scorsi dagli effetti di una persecuzione giudiziaria nei miei confronti basata sul nulla e conclusa con una serie di assoluzioni, ma che ci ha gravemente danneggiato sul piano dell'immagine. Credo che gli italiani se ne stiano progressivamente rendendo conto e che torneranno a darci una larga fiducia".