Chi sale e chi scende

Gli amministratori più apprezzati: Zaia e Decaro superstar, scatto di Bonaccini e Zingaretti

Ecco i dati del "Governance Poll", l'autorevole sondaggio del Sole 24 Ore circa il consenso dei sindaci e dei governatori in carica in Italia

05 Lug 2021 - 12:49

Sindaci, amministratori, governatori di Regione... cosa dicono gli "indici di gradimento?". Per i governatori un dato su tutti: se il confronto si sposta dal risultato 2020 a quello del giorno di elezione spiccano le performance di Luca Zingaretti (Lazio) che guadagna +10 punti, di Nello Musumeci (Sicilia, +9,2) e di Stefano Bonaccini (+8,6). In ribasso, invece, le quotazioni di Donatella Tesei (Umbria), rispetto sia allo scorso anno sia al giorno delle elezioni.

Chi sale e chi scende - Nella rilevazione annuale realizzata da Noto Sondaggi per Il Sole 24 Ore, dietro di loro, dodici mesi dopo, il quadro dei leader più popolari risulta in forte movimento. Tra i governatori è evidente lo scatto di Bonaccini (Emilia Romagna, PD) che, con una crescita del 6%, raggiunge quota 60% e scalza dal secondo posto Massimiliano Fedriga (Friuli Venezia Giulia, Lega), il quale tra l'altro deve condividere il terzo gradino del podio con Vincenzo De Luca (Campania, PD) entrambi al 59%; nei top five, al quarto posto il governatore ligure Giovanni Toti (centrodestra) al 56% e al quinto posto Alberto Cirio (Piemonte, centrodestra) al 52,5%. Il governatore della Lombardia, Attilio Fontana guadagna il 2,7% rispetto all'indagine dello scorso anno, ed è in decima posizione col 48% dei consensi. Fontana "si riavvicina - si legge sul Sole24Ore - ai livelli che nel 2018 l'avevano portato a succedere a Palazzo Lombardia al suo collega di partito, e concittadino varesino, Roberto Maroni. Cala l'indice di gradimento del presidente della Regione Sardegna Christian Solinas che si piazza al 14/o posto ex aequo con Zingaretti del Lazio, passando dal 48% al 43%, con un calo del 5%, che si riduce al 4,8% se si prende in considerazione  il consenso nel giorno delle elezioni, il 20 marzo 2019.

Nei Palazzi di Città - Tra i sindaci, invece, emerge il secondo posto di Luigi Brugnaro (Venezia, centrodestra) al 62% segnando un balzo di +7,9%, seguito al terzo da Giorgio Gori (Bergamo, centrosinistra) ex aequo con Marco Fioravanti (Ascoli Piceno, centrodestra) entrambi al 61% ma con il Sindaco di Bergamo in crescita del 5,7%. Il primo cittadino di Roma, Virginia Raggi è 94.ma e perde oltre 24 punti. Quello di Milano, Beppe Sala, così come tanti altri sindaci di grandi città, registra un calo, -2,7 dei consensi, scendendo sotto il 50%. Risulta 89/esimo col 49%. Tra i primi altri tre sindaci lombardi, Mattia Palazzi (Mantova), che rispetto all'elezione, perde però l'11,8% (da 70,8% a 59%) ed è decimo, il primo cittadino di Sondrio Marco Scaramellini, che perde il 2.4% (da 60,4 a 58%) ed è 15/esimo e la sindaca di Lodi (simbolico epicentro della pandemia), Sara Casanova, 22/esima col 57% guadagnando lo 0,6.

Classifica post-pandemia - Il sondaggio "Governance Poll" coglie i trend degli amministratori locali 16 mesi dopo lo scoppio della pandemia, in una fase che oggi non è più dominata dai contagi e dalla crisi economica, ma dalle prospettive di ripresa di tutte le attività grazie al crescendo della campagna di vaccinazione. 

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