Pronta la replica del segretario leghista: "Chiunque spari è un delinquente. Forza Nuova invece dà il suo "sostegno a Luca Traini"
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Durante la sparatoria a Macerata alcuni proiettili hanno colpito la sede del Pd. L'autore del gesto era stato candidato per la Lega Nord alle amministrative 2017 al consiglio comunale di Corridonia. Il presidente del Friuli ed esponente Pd, Deborah Serracchiani attacca il Carroccio: "Chi come Salvini e Fedriga fa l'occhiolino agli estremisti prenda le distanze". Immediata la risposta del leader della Lega: "Chiunque spari è un delinquente".
"Non vedo l'ora di andare al governo per riportare sicurezza in tutta Italia, giustizia sociale, serenità - dice Matteo Salvini -. Chiunque spari è un delinquente, a prescindere dal colore della pelle". Il segretario leghista ha poi aggiunto che comunque un'immigrazione "incontrollata" porta allo scontro.
"E' chiaro ed evidente - ha precisato Salvini - che un'immigrazione fuori controllo, un'invasione come quella organizzata, voluta e finanziata in questi anni, porta allo scontro sociale. Quindi nei termini previsti dalla legge, con la certezza della pena conto di riportare sicurezza e tranquillità nelle nostre città". A chi gli ha fatto notare che l'autore della sparatoria si era candidato per la Lega nel 2017 alle amministrative ha risposto: "La responsabilità morale di ogni episodio di violenza che accade in Italia è di quelli che l'hanno riempita di clandestini".
Da Forza Nuova sostegno a Luca Traini - A dare sostegno a Luca Traini è invece Forza Nuova. "Sarà politicamente scorretto, ma oggi noi ci schieriamo con Luca Traini. Il ragazzo arresstato con l'accusa di aver ferito degli immigrati. Questo succede quando i cittadini si sentono soli e traditi, il popolo vive nel terrore e lo Stato pensa solo a reprimere i patrioti e a difendere gli interessi dell'immigrazione. Mettiamo a disposizione i nostri riferimenti per pagare le spese legali di Luca. Già ci immaginiamo le condanne. Noi invece abbiamo nelle orecchie il pianto straziato della famiglia di Pamela e il grido di rabbia di un'Italia che vuole reagire".
Berlusconi: "Il problema della sicurezza nelle città esiste" - "Quanto è accaduto a Macerata sembra il gesto di uno squilibrato, che merita la più ferma condanna, ma che non può essere ricondotto a una lucida connotazione politica - dice Silvio Berlusconi -. Questo drammatico episodio richiama però ancora una volta l'attenzione sul problema della sicurezza nelle città, anche perché è serio il rischio che gravi episodi di cronaca alimentino tensioni e scontri sociali fino a degenerare in folli esplosioni di violenza come quella di oggi".
Renzi: "Serve calma" - Matteo Renzi fa un appello "alla calma e alla responsabilità. L'uomo che ha sparato è una persona squallida e folle, ma lo Stato è più forte di lui. Quell'uomo si è candidato con la Lega e verrebbe facile tenere alta la polemica verso chi ogni giorno alimenta l'odio contro di noi. Ma sarebbe un errore: + tempo di calma e di responsabilità, davvero".
Grasso: "Salvini causa una spirale di odio" - Come il Pd, anche il leader di Liberi e uguali Pietro Grasso attacca Salvini: "Chi come lui strumentalizza fatti di cronaca e tragedie per scopi elettorali è tra i responsabili di questa spirale di odio e di violenza che dobbiamo fermare al più presto".
Di Battista: "I politici stiano zitti" - "Di fronte alla tragedia umana di Macerata, e mi riferisco a tutto - dice Alessandro Di Battista -, dallo spaventoso omicidio della ragazza ai feriti delle ultime ore, coloro che hanno responsabilità politiche oggi hanno un solo dovere: stare zitti. Chiunque strumentalizzi questa tragedia, e mi rivolgo a tutti, dimostra di non avere minimamente a cuore la risoluzione dei problemi dei cittadini ma esclusivamente un posizionamento elettorale".
Meloni: "E' emergenza sicurezza" - Sul caso è intervenuta poi la presidente di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni dicendo: "Macerata. Italia in piena emergenza sicurezza. Oggi una sparatoria, un gesto folle da criminali squilibrati, senza alcuna possibile giustificazione. Così si è ridotta l'Italia in mano alla sinistra. Chiediamo condanne esemplari e certezza della pena per chi attenta alla sicurezza dei cittadini. È tempo che gli Italiani tornino a credere in uno Stato che garantisca loro sicurezza, ordine e legalità".