"Tutti gongolano parlando della morte del M5s, non illudetevi". Salvini: "Con la Lega si vince, Matteo Renzi è il vero sconfitto"
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"Buoni i dati delle amministrative, adesso avanti per i ballottaggi". Lo scrive su Facebook il segretario del Pd, Matteo Renzi, il giorno dopo le amministrative. "Il centrodestra vince se è unito e fondato sui programmi liberali", dice Silvio Berlusconi. "Se unito deve essere, che sia pure, ma a traino Lega", risponde Matteo Salvini. Beppe Grillo dopo la sconfitta dei Cinquestelle: "Tutti gongolano parlando della morte del M5s, non illudetevi".
Renzi: "Ora avanti per i ballottaggi" - Renzi ha definito "buoni" i risultati delle urne. Poi ha annunciato una visita a sorpresa nelle zone terremotate. "Il giorno dopo delle elezioni solitamente si fanno tante analisi, chiacchiere e discussioni, come è persino naturale. Noi oggi abbiamo fatto una scelta diversa. Con il presidente del Lazio, Nicola Zingaretti, abbiamo preso una macchina e siamo saliti a Accumoli e Amatrice per fare il punto sui cantieri. Senza dirlo ai giornali, senza dirlo a nessuno".
Berlusconi: "Il centrodestra vince se unito e liberale" - "Il centrodestra può vincere quando è unito, quando sa far prevalere le ragioni dell'alleanza fondata su programmi concreti, quando sceglie candidati credibili, espressione - nella gran parte dei casi - non del professionismo politico ma della società civile". Lo dice il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi. "Il nostro modello di centrodestra, fondato sui valori cristiani e sui programmi liberali, ha ottenuto la fiducia di molti italiani e ne potrà attrarre molti altri in vista dei ballottaggi".
Grillo: "Successi e fallimenti fanno parte della nostra storia" - "Il primo obiettivo è dare il massimo supporto ai nostri candidati al ballottaggio. A luglio avremo il candidato presidente della regione siciliana, a settembre avremo il candidato premier". Lo ha detto il leader M5s, Beppe Grillo, aggiungendo: "Dopo le regionali siciliane del 5 novembre ci saranno le politiche e l'obiettivo è andare al governo. Successi e fallimenti fanno parte della nostra storia, l'importante è non mollare mai".
"Tutti gongolano esponendo raffinate analisi sulla morte dei 5 Stelle, sul ritorno del bipolarismo, sulla debacle del Movimento, sulla fine dei grillini", scrive il comico sul blog. "L'hanno detto dopo le politiche, dopo le europee, dopo le regionali, dopo il referendum. Fate pure anche ora. Illudetevi che sia così per dormire sonni più tranquilli. Noi continuiamo ad andare avanti per la nostra strada.
Di Battista: "Speravo più ballottaggi ma ora basta chiacchiere" - "Non è il momento della chiacchiere. Io mi sono speso, speravo in molti più ballottaggi". E' il commento del deputato pentastellato Alessandro Di Battista, che ha aggiunto: "Ci sono tanti cittadini che si stanno impegnando e che possono arrivare ad amministrare in diversi comuni. Vanno sostenuti e io lo farò. Le amministrative per il M5s sono da sempre le elezioni più complesse. Io credevo che in alcuni comuni ce l'avremmo fatta e invece no. Quindi che si fa? Ci si impegna ancor di più".
Salvini: "Male il M5s? Il vero sconfitto è Matteo Renzi" - "Non capisco perché il Pd esulti della presunta disfatta dei Cinque stelle. Per me sono andati meglio di loro. Se c'è uno sconfitto è Renzi che ha dovuto mascherarsi dietro liste civiche. Noi e i 5 stelle ci mettiamo la faccia". Lo ha detto il segretario del Carroccio Matteo Salvini, commentando il risultato elettorale e sottolineando la "mazzata" del Pd a Genova e a La Spezia dove i pentastellati hanno anche sfiorato il 20%.
Maroni: "Mi torna in mente il '94" - Come sono andate le elezioni amministrative per la Lega Nord? "Credo ci sia da fare una riflessione sulle alleanze al Sud. A Palermo la mancata alleanza con Forza Italia ha portato a un risultato deludente. Ma al di là di un caso specifico, il punto è che il quadro attuale mi ha fatto tornare in mente il 1994". Lo afferma il governatore della Lombardia Roberto Maroni. "Allora c'era Forza Italia alleata con la Lega al Nord e con Alleanza nazionale al Sud - ragiona l'esponente del Carroccio -. Chissà, forse un ritorno alle origini potrebbe essere un'idea...".
Genova, Cassimatis: "Il partito dello staff M5s è stato punito" - "Nessuno può stupirsi: hanno espulso tutti i vecchi attivisti, quelli che avevano lavorato sul territorio e che gli elettori conoscevano, per candidare sconosciuti fedeli allo Staff". Cosi Marika Cassimatis, candidata a Genova epurata da Beppe Grillo, in un'intervista a Repubblica commenta le comunali nel capoluogo ligure. "Nel M5S, in tutta Italia - rimarca -, hanno emarginato e buttato fuori la vecchia guardia degli attivisti con motivazioni casuali o addirittura senza motivazione. A Genova, così come altrove, l'80% dei candidati nelle liste di Comune e Municipi era composto di persone sconosciute, che non hanno mai partecipato ai banchetti".