Alle 23 affluenza attorno al 61%, in calo quindi rispetto all'ultima tornata elettorale negli stessi Comuni quando aveva votato oltre il 67% degli aventi diritto
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Batosta per i Cinquestelle, che sono fuori da tutti i ballottaggi dei comuni principali, sconfitti anche nei due municipi di Roma, nella tornata elettorale per le comunali. Avanza il centrodestra in Veneto ma la netta vittoria di Del Bono a Brescia rincuora il Pd che però perde Terni e rischia a Siena. Bene la Lega di Salvini che si riprende al primo turno Treviso e Vicenza.
Affluenza in calo ma non in Sicilia - Chiusi i seggi nei 760 Comuni (20 dei quali capoluoghi di provincia) in cui si votava per l'elezione di sindaco e consiglio comunale. Quasi 7 milioni gli italiani che sono stati chiamati alle urne: alle 23 l'affluenza è stata del 61,19%, in calo quindi rispetto all'ultima tornata elettorale negli stessi Comuni quando aveva votato il 67,24% degli aventi diritto.
L'affluenza alle comunali cala quindi in generale di 6 punti, ma cresce del 9% in Sicilia e sembra confermarsi almeno in parte la tendenza delle politiche del 4 marzo: Lega in grande spolvero che trascina il centrodestra, M5s tiene, Pd in crisi anche nelle sue residue roccaforti. Ad Ancona, unico capoluogo di regione, crollo dell'affluenza rispetto alle politiche: 54,6% contro il 75,3% del 4 marzo. Si profila un ballottaggio Pd-centrodestra, che sostiene un civico.
Lega verso exploit nel Nordest - La Lega fa il pieno nel Nordest, dove riconquista Treviso con il candidato Mario Conte. A Vicenza si è affermato il rappresentante del Carroccio Francesco Ruocco che si attesta al 50,7% su Otello della Rosa, del Pd, che rimane al 45,8%. Nel centro Italia, trincea ormai traballante della sinistra, a Pisa si registra una forte crescita della Lega, mentre a Massa possibile un ballottaggio centrodestra-centrosinistra. A Siena, ex feudo dem, le liste civiche rischiano di non far vincere il candidato democratico. A Imola, provincia di Bologna, ci sarebbe la prospettiva di un inedito ballottaggio Pd-M5S.
A Brescia tiene il Pd - Il candidato Emilio Del Bono fa sorridere il Pd a Brescia dove conquista la poltrona di sindaco senza dover andare al ballottaggio. Nella città lombarda si segnala anche il crollo del M5s che è dato sotto il 6%.
Lazio - Nel Lazio si è votato in 47 Comuni e in due Municipi di Roma che hanno popolazione da città media in cui i Cinquestelle hanno avuto un netto calo. A Pomezia però piazzano al ballottaggio due candidati esperessione del Movimento.
Campania e Puglia - In Campania, ad Avellino, il centrosinistra sarebbe in vantaggio e M5s anche qui in calo rispetto alle politiche. In Puglia potrebbero andare al ballottaggio a Brindisi Forza Italia e Pd, a Barletta il candidato di liste civiche trasversali potrebbe vincere al primo turno o andare al ballotaggio con M5s.
Sicilia - In Sicilia, altra regione dove il Movimento aveva fatto cappotto nell'uninominale il 4 marzo, molto dipende dall'appeal dei candidati sindaco e da fattori tutti locali. A Ragusa, retta dal M5s, i dem sono invece dati in forte crescita e i pentastellati rischiano. Fortissimo sarebbe il centrodestra a Messina, dove il MoVimento non ha candidato. In generale nell'isola, però, nei voti alle liste il M5S potrebbe recuperare numerosi consensi.
Catania: regge "patto dell'arancino", vince centrodestra - Regge a Catania il "patto dell'arancino" siglato nel novembre scorso nel capoluogo etneo tra tutto il centrodestra che ha portato alle scorse regionali all'elezioni di Nello Musumeci a presidente della Regione. L'alleanza compatta dello schieramento sceso in campo per sostenere Salvo Pogliese è risultata nuovamente vincente. Lo riconosce il sindaco uscente, Enzo Bianco del Pd, che fa gli "auguri di buon lavoro" al neo eletto, e lo stesso eurodeputato che sottolinea che "il centrodestra unito vince" e ringrazia "Matteo Salvini per l'appoggio elettorale".