Al voto vanno 25 comuni capoluogo di provincia e di questi sono 7 i capoluoghi di regione. L'eventuale turno di ballottaggio si svolgerà domenica 19 giugno
di Giuliana GrimaldiSono 1.342 le città che il 5 giugno andranno al voto per la tornata amministrativa che chiude la legislatura iniziata nel 2011. Tra queste amministrazioni, però, 162 tornano alle urne senza avere raggiunto la scadenza naturale, come nel caso di Roma, commissariata lo scorso novembre. Al voto andranno 7 capoluoghi di regione (Bologna, Cagliari, Milano, Napoli, Roma, Torino e Trieste) e altri 18 comuni capoluoghi di provincia. L'eventuale turno di ballottaggio si svolgerà domenica 19 giugno.
Tra i municipi al voto, 1.175 appartengono a regioni ordinarie. Novità di rilievo della prossima tornata amministrativa è il debutto di 26 nuovi comuni istituiti nel 2016 attraverso i processi di fusione amministrativa. Urne aperte anche per municipi con oltre 100mila abitanti, tra questi Novara, Ravenna, Rimini, Salerno e Trieste.
Al voto anche il comune più piccolo, che risulta essere Morterone, in provincia di Lecco, che secondo l'Istat a fine 2014 contava soltanto 38 abitanti. Per queste comunali si terrà conto della popolazione certificata con il censimento del 2011. Elemento fondamentale, questo, per stabilire quali municipi dovranno andare al voto con il turno unico o con il ballottaggio, da qui anche il numero dei nuovi consiglieri e assessori.
Il rinnovo delle giunte e consigli comunali nelle regioni a statuto ordinario comporterà le nuove norme sulla riduzione delle spese degli enti locali, che prevedono la riduzione del numero dei consiglieri e degli assessori.