"ORA TOCCA A NOI, NON CI FERMANO"

Raggi: Roma ha un sindaco donna grazie a M5S, non ci hanno fermato

La neo eletta al Campidoglio ha commentato la vittoria contro Roberto Giachetti: "Oggi si apre una nuova era". Beppe Grillo: "M5S unica alternativa, ora voliamo alto verso il governo"

20 Giu 2016 - 18:56

"Se la Capitale avrà per la prima volta nella sua storia un sindaco donna lo si deve al M5S e a Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio". Così Virginia Raggi su Facebook all'indomani della schiacciante vittoria contro Roberto Giachetti ai ballottaggi a Roma. "Oggi si apre una nuova era", ha sottolineato il primo cittadino. "Ci hanno fatto una 'guerra' senza precedenti, ma non sono riusciti a fermarci. Segno che siamo più forti, i romani sono più forti".

"Hanno vinto i cittadini che vogliono cambiare questo Paese a partire dalla priorità assoluta - si legge nel post -. Ha vinto il MoVimento 5 Stelle perché si è presentato dappertutto come un'unica forza solida, compatta e coerente e nonostante una campagna denigratoria orchestrata dal Pd ed eseguita dai media".

"Al di là dei toni aspri e degli attacchi che ho ricevuto - prosegue la Raggi -, mi auguro che d'ora in avanti si possa aprire una nuova fase, più costruttiva, attraverso un dibattito onesto con le altre forze politiche centrato sui reali problemi dei cittadini. Roma ha bisogno di questo. E' venuto il tempo di lavorare dopo anni di malgoverno. Le cose da fare sono tante e noi siamo pronti!".

Grillo: "M5S unica alternativa al governo" - Un commento sul trionfo capitolino dei pentastellati è arrivato anche dal leader del movimento, Beppe Grillo. "Le elezioni di ieri segnano una svolta epocale - ha scritto sul suo blog -. E' il cambio di passo del MoVimento 5 Stelle, riconosciuto dai cittadini come una forza di governo affidabile e capace di esprimere candidati validi e competenti. Ci sono vincitori e vinti. Persone, idee e valori che hanno vinto e che hanno perso. Una cosa su tutte emerge dai dati: l'unica alternativa valida di governo, capace di vincere in maniera netta con un'unica voce e senza imbarcare la qualunque è il MoVimento 5 Stelle". "Ha vinto il MoVimento 5 Stelle - si legge ancora nel post - perché si è presentato dappertutto come un'unica forza solida, compatta e coerente e nonostante una campagna denigratoria orchestrata dal Pd ed eseguita dai media".

"Hanno perso i partiti e le lobby" - Al contrario, "hanno perso i partiti, le alleanze e le accozzaglie di liste civiche - scrive ancora Grillo -. Ha perso chi si nasconde dietro l'etichetta 'destra' o 'sinistra' solo per mascherare il vuoto di valori, di idee e di proposte. Hanno perso i media tradizionali di regime: le tv e i giornali. La macchina di propaganda piddina si è inceppata. Ormai avete perso qualsiasi credibilità, fatevene una ragione. Hanno perso le privatizzazioni a tutti i costi. Ha perso un Sistema morente che ormai mostra tutta la sua vulnerabilità. Hanno perso le Grandi opere. Hanno perso le lobby. Hanno perso i bonus e la narrazione di una realtà che non esiste. Ha perso chi diffama e chi denigra. Ha perso chi usa milioni di euro di soldi pubblici per fare propaganda spicciola". "Ha perso chi non conosce il Paese e vive solo nel palazzo".

"Voliamo a Palazzo Chigi" - "Ora voliamo alto verso il governo nazionale. L'aereo della missione impossibile è decollato e prenderemo quota. Dall'inizio ci hanno sempre detto: 'E' impossibile che ce la facciate'. Ora l'obiettivo è cambiare quota e puntare alla guida dell'Italia", conlcude.

Appendino: "Non è stato un voto di protesta" - Quello espresso dagli elettori "non credo sia stato un voto di protesta, ma di persone che non si sono sentite parte della città. L'errore è stato l'incapacità di ascolto". Lo ha detto il neo sindaco M5S di Torino, Chiara Appendino. "Bisogna ripartire dalle periferie - sottolinea -, abbiamo pensato un piano per il rilancio delle aree periferiche che partirà a ottobre. Dalle periferie è arrivato un grido di dolore che non può essere inascoltato". "Ricucire le ferite di una città - conclude - significa far sì che il centro e le periferie tornino a essere una cosa sola".

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