Il direttore del quotidiano la Verità commenta a "Mattino Cinque" il crollo di Luigi Di Maio alle elezioni europee
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“Luigi Di Maio ora ha le spalle al muro”. Con queste parole, Maurizio Belpietro, ospite di “Mattino Cinque”, fotografa la sconfitta elettorale del Movimento Cinque Stelle. I pentastellati, dopo aver trionfato alle politiche di marzo 2018, superando il 30% dei consensi, si ritrovano con le preferenze dimezzate e superati, anche, dal Partito Democratico.
Il direttore del quotidiano La Verità punta il dito contro l’atteggiamento del leader pentastellato: “La politica di aggressione dell’alleato, in questo caso la Lega, ha portato via tantissimi voti, è stata un strategia deleteria per il Movimento Cinque Stelle”.
Ora i rapporti di forza all’interno del governo italiano, pur non mutando il numero dei deputati, si sono sbilanciati a favore della Lega: “I Cinque Stelle sono stati visti come il partito del ‘no’ e questo ha influito tantissimo. Salvini – prosegue il giornalista – dal canto suo è andato avanti nella campagna elettorale, senza rispondere agli attacchi degli alleati e questa è stata una mossa che ha pagato grandi dividendi”. Anche perché secondo Belpietro: “Tornare al voto per i Cinque Stelle sarebbe pericoloso, dovranno andare avanti con la Lega”.