Salvini: "Battaglie da portare in Europarlamento"

Migranti, tra sbarchi e accoglienza la spunta la Lega: il Carroccio è primo partito a Riace e Lampedusa

"Evidentemente l'immigrazione regolata non è solo un mio capriccio ma è una delle battaglie da vincere nel nuovo Parlamento europeo", è il commento di Salvini il giorno dopo le Europee

di Gabriella Persiani
27 Mag 2019 - 14:19
 © ansa

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E' anche sulle politiche migratorie portate avanti nell'ultimo anno dal governo gialloverde che Salvini, loro promotore, canta vittoria all'indomani delle elezioni Europee. La Lega, infatti, è primo partito in due luoghi simbolo dei migranti: Lampedusa e Riace. "Evidentemente l'immigrazione regolata - è il commento del ministro dell'Interno - non è solo un capriccio di Salvini ma è una delle battaglie che andremo a vincere nel nuovo Parlamento europeo". In attesa che lo spoglio delle amministrative sancisca la supremazia anche in ambito locale.

Europee, Lega primo partito a Lampedusa e Riace "In tutte e venti le regioni italiane - afferma Salvini in conferenza stampa dalla sede milanese della Lega in via Bellerio - c'è almeno un Comune in cui la Lega supera il 40%. La Lega è primo partito a Riace e Lampedusa, stiamo parlando di Calabria e Sicilia, dove la sinistra ha scelto candidati anti-Salvini". Si canta, dunque, già vittoria per quanto riguarda le Europee, in attesa dello spoglio e dei risultati definitivi delle amministrative.

Qui Riace A Riace, paese dell'accoglienza preso come esempio in tutta Europa, in attesa dello spoglio delle schede comunali, la svolta arriva dal risultato delle Europee. Il 30,75% dei concittadini dell'ex sindaco Domenico Lucano, promotore del "modello Riace", ha, infatti, scelto la Lega.

Qui Lampedusa Nell'isola simbolo degli sbarchi la Lega ha fatto di più, incassando quasi il 46% delle preferenze e doppiando il Pd fermato al 21%. Dei 1.361 consensi espressi, infatti, ben 410 sono una preferenza personale data a Salvini.

"Quella di Salvini a Lampedusa è una vittoria di Pirro: il 73,3% degli elettori non ha votato. Salvini ha preso solo 600 voti su 5.274 elettori, di cui solo 1.404 si sono recati alle urne appena il 26,62%". E' stato invece il commento al voto delle Europee del sindaco di Lampedusa, Totò Martello. Oltre all'astensionismo, il primo cittadino punta il dito verso il Pd, contestando i vertici locali dei dem. "Il segretario locale ha boicottato Pietro Bartolo, basta leggere i suoi post", ha concluso Martello.

Ma non è una novità la simpatia al Carroccio da parte degli isolani. "Sugnu leghista", si vantava di dire Angela Maraventano, quando già nel 2007 divenne vicesindaco dell'isola, per bissare l'incarico nel 2010 e riprovarci da sindaco nel 2017. La ristoratrice pasionaria dell'allora Lega Nord, però, arrivò quarta, fermandosi a 231 voti.

E il medico di Lampedusa vola a Bruxelles Il medico di Lampedusa Pietro Bartolo, intanto, siederà a Bruxelles dove porterà i suoi 30 anni di attività nel salvataggio dei migranti sbarcati sull'isola. Ha ottenuto, infatti, oltre 220mila preferenze nelle circoscrizioni dove era stato presentato (inclusa, dunque, quella Isole) in lista con Pd-Siamo Europei.

"Mi state sommergendo di affetto - scrive su Facebook. - Sono davvero grato a tutti coloro che hanno deciso di impegnarsi a sostegno della mia candidatura permettendomi di raggiungere questi risultati. E' merito di ciascuno di voi ed io mi impegnerò a portare la vostra voce in Europa. Adesso al lavoro e #senzapaura".

"Con Pietro Bartolo, in Sicilia (e da ora in Europa) - commenta in una nota Claudio Fava, presidente della commissione regionale Antimafia, - resiste un'idea di dignità e di impegno politico di cui essere orgogliosi: è una risposta di dignità a Salvini e alle destre che hanno trasformato questa campagna elettorale in un referendum contro migranti, diritti ed Europa. Adesso la sfida va raccolta e rilanciata".

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